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Meloni a Bali con la figlia, Selvaggia Lucarelli: “Si è inventata la polemica per poter fare la vittima”

Le polemiche sul viaggio del premier Giorgia Meloni al G20 di Bali insieme alla figlia Ginevra sembravano accantonate dopo il deciso intervento della diretta interessata. Anche il leader del M5S Giuseppe Conte, suo strenuo avversario politico, aveva espresso la sua totale solidarietà al presidente del Consiglio. Ma a riaprire la ferita ci pensa Selvaggia Lucarelli. La giornalista lancia accuse gravissime contro la Meloni.

Giorgia Meloni e Selvaggia Lucarelli

“Mentre torno a casa dalla due giorni di lavoro incessante per rappresentare al meglio l’Italia al G20 di Bali, mi imbatto in un incredibile dibattito sul fatto che sia stato giusto o meno portare mia figlia con me mentre andavo via per quattro giorni. – scrive su Facebook Giorgia Meloni – La domanda che ho da fare agli animatori di questa appassionante discussione è: quindi ritenete che come debba crescere mia figlia sia materia che vi riguarda? Perché vi do una notizia: non lo è. Ho il diritto di fare la madre come ritengo e ho diritto di fare tutto quello che posso per questa Nazione senza per questo privare Ginevra di una madre. Spero che questa risposta basti per farvi occupare di materie più rilevanti e vagamente di vostra competenza”.

“Questa polemica non esiste, l’ha creata lei. – la attacca Selvaggia Lucarelli intervistata da affaritaliani.it – Non c’è nessuna polemica, nessun caso. Furio Colombo ha fatto soltanto un’analogia e una osservazione: i migranti, spesso anche bambini, sui barconi, e la figlia della presidente del Consiglio in aereo, in ‘top class’. – difende così il collega, protagonista di una durissima critica al premier – E ci sono state solo tre righe critiche in un editoriale di Repubblica, solo questo su tutta la stampa nazionale. Per il resto davvero nulla”.

“Meloni si è inventata di sana pianta questa polemica per poter, come sempre fa lei, fare la vittima. – accusa Selvaggia Lucarelli – È parte della sua strategia di propaganda per intestarsi la battaglia sulla libertà di una donna, madre e lavoratrice che può e deve fare ciò che desidera. Non ho letto, non visto alcuna polemica e quindi non intendo partecipare a un caso che non esiste e che, ripeto, è stato inventato da Meloni perché, come sua abitudine, utilizza il vittimismo per la sua propaganda”, conclude la giornalista.

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