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La Meloni sfida Salvini: “Lui il leader? Vedremo chi prende più voti…”

Giorgia Meloni ha messo Matteo Salvini nel mirino. La leader di Fratelli d’Italia lo lascia intendere in maniera chiara, netta, durante un’intervista rilasciata alla Stampa nel corso della quale il tema della leadership della coalizione di centrodestra è stato toccato senza troppi peli sulla lingua. Anche se l’ex ministro ha tirato il freno ribadendo il suo impegno per il fronte comune: “Conte vuole riceverci separati? Siamo una coalizione e ci presenteremo insieme, come è sempre stato. Anche il capo dello Stato quando riceve le forze politiche lascia a loro la scelta su come presentarsi, Conte invece tradisce ancora una volta la sua superbia”.

Una Meloni che non ci sta a passare dalla parte del torto per non essere andata in Parlamento ad ascoltare l’informativa di Conte: “È stata violata la legge: quando il governo va in Europa ad esprimersi su accordi che incidono sulla finanza pubblica, deve tenere conto degli indirizzi delle Camere. Ovvero di un voto, che hanno scientemente evitato per non acuire le loro divisioni interne. Col risultato però di indebolire lo stesso Conte nelle trattative europee, perché se non hai dei limiti imposti in Parlamento, allora in teoria puoi accettare tutto”.La leader di Fdi ha poi ribadito ancora una volta di avere tanti progetti presentati negli ultimi mesi per il rilancio dell’Italia, senza mai essere ascoltata. “Nessuna proposta accolta, al massimo copiata e ripresentata dalla maggioranza. Negli ultimi giorni in commissione Bilancio abbiamo presentato i nostri emendamenti al decreto Rilancio, 150 sfrondati dai mille iniziali perché non vogliamo fare ostruzionismo, ma nessuno è stato accolto”. Confermando poi il Mes come “unico punto in cui l’opposizione è spaccata”, con Berlusconi orientato per il sì e la Meloni convinta ancora che si tratti di un “cavallo di Troika”.Poi la sfida a Salvini: “Lui il leader della coalizione? Per noi il meccanismo è sempre stato meritocratico:quando arriveranno le politiche, se vinceremo, il premier sarà chi guida la forza che avrà preso più voti. Vedremo quale”. Il guanto è stato lanciato, con i sondaggi che nel frattempo danno in costante ascesa FdI e in calo la Lega. E il Capitano che guarda ora agli alleati con rinnovato timore.

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