Dal barcone all’Oscar. L’ascesa per il successo di Ke Huy Quan: “La mia storia è iniziata su un barcone“, fino al trionfo agli Oscar 2023. Un’apoteosi nell’apoteosi quella del film e del cast: “Everything everywhere all at once”, opera che ha fatto incetta di Oscar nell’edizione 2023. Undici nomination e sette statuette portate a casa, comprese quelle per il miglior film, per la migliore sceneggiatura e per la migliore attrice protagonista, andata a Michelle Yeoh. Ma il film dei registi Daniel Kwan e Daniel Schenert stupisce anche per l’Oscar al migliore attore non protagonista, Ke Huy Quan, con la sua incredibile storia.
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Ke Huy Quan, dal barcone all’Oscar 2023
Breve, brillante, rotto dall’emozione, il discorso di Ke Huy Quan che ha ricevuto il premio Oscar come migliore attore non protagonista del 2023, comparso nel film che l’ha fatta da padrone, “Everything everywhere all at once”.
“Mia madre ha 84 anni ed è a casa a guardare. Mamma ho appena vinto un Oscar“, ha esordito ricevendo il premio. Poi ha parlato della sua storia: “Sono qui, in un viaggio cominciato in una barca, ho passato un anno in un campo profughi e sono finito qui, sul più grande palcoscenico del mondo. Sono storie reali, non è cinema, è il vero sogno americano che si avvera”.
L’attore è il primo lavoratore del mondo del cinema di origine vietnamita a ricevere un premio Oscar.
La storia di Ke Huy Quan, premio Oscar 2023
Nato a Saigon nel 1971, Ke Huy Quan è un attore e regista americano di origine vietnamita, noto per i suoi ruoli in film come “Indiana Jones e il tempio maledetto” e “I Goonies”. La sua storia personale è fortemente legata alla migrazione, che ha giocato un ruolo importante nella sua vita e nella sua carriera. La famiglia di Ke Huy Quan fuggì da Saigon in fiamme alla fine degli anni ’70, durante la guerra del Vietnam, e si stabilì a Hong Kong. Qui, il giovane Ke Huy Quan iniziò la sua carriera come attore, partecipando a produzioni cinematografiche locali. Nel 1984, all’età di 13 anni, ottenne il ruolo di Short Round in “Indiana Jones e il tempio maledetto”, un ruolo che gli valse un grande successo e lo rese una celebrità internazionale.
Dopo il successo di “Indiana Jones e il tempio maledetto”, Ke Huy Quan si trasferì negli Stati Uniti, dove continuò la sua carriera cinematografica. Tuttavia, la sua esperienza di migrazione continuò a influenzare la sua vita e la sua arte. In un’intervista con il Los Angeles Times, Ke Huy Quan ha dichiarato che la sua esperienza di migrazione gli ha insegnato a essere “più resiliente, adattabile e aperto a diverse culture”. Ke Huy Quan ha anche lavorato come regista, dirigendo il film “L’anno del dragone” nel 2015. Il film, che è stato proiettato in diversi festival cinematografici internazionali, affronta temi come l’identità culturale e la migrazione.
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