L’esordio nel porno a 26 anni, poi poco meno di un decennio di carriera che ha infiammato il mondo dell’hard italiano. E dopo? Luce Caponegro, in arte Selen, ha concesso un’intervista al Corriere della Sera a ventiquattro anni dall’abbandono dei set a luci rosse. “Quindici anni di astinenza dal sesso”, dichiara. E racconta: “Quella volta che Rocco Siffredi mi diede una frustata così forte che tutto lo staff si fermò”.
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Selen e la sua vita dopo l’abbandono dell’hard
Classe 1966, per un certo periodo, a metà degli anni Novanta, l’Italia orfana di Moana Pozzi e Cicciolina è entrata in una vera e propria psicosi per Selen. Che aveva le copertine di Playboy dalla sua, e persino una rivista con il suo nome, che le è sopravvissuta nella scena hard. Oggi Luce Caponegro, questo il suo vero nome, è una imprenditrice nel settore estetico, ma rivela anche al Corriere di sognare un programma tutto suo, sul benessere e sulla cucina, oppure un’ospitata a “Ballando con le stelle”, o anche una parte in un film non a luci rosse. Il mondo dello spettacolo l’ha sedotta e abbandonata: qualche film, soprattutto la partecipazione ad alcuni programmi Mediaset, ma poi più nulla. Non ha rimpianti, solo consapevolezze e progetti.
Selen e l’incontro con Rocco Siffredi
La vita artistica nel porno di Selen comincia in un lido della sua città, Ravenna, quando un talent scout le propone un servizio per Playboy: “Mi sono scoperta bellissima quando non pensavo di esserlo“. Poi la proposta dell’attore e regista pornografico Fred Perry e l’esplosione nel settore. Il “necessario” intervento al seno e, infine, l’approdo alla corte di un giovanissimo Rocco Siffredi.
Dopo il loro incontro, Siffredi non ha parlato di lei in toni lusinghieri. Le ricordano al Corriere che “disse di lei di aver sputato nel piatto in cui ha mangiato, dopo aver lasciato l’ambiente. E che gli propose un triangolo con l’ex marito”. “Non è vero”, risponde Luce. “La storia del sesso a tre se l’è inventata per screditarmi con il mio marito di allora”. “Io feci con lui il mio secondo film. Siccome eravamo giovani e con gli ormoni a mille, decidemmo di fare l’amore la sera prima del set. Non andò bene, lui non voleva stancarsi perché aveva delle scene”.
“La sera a cena, davanti alla troupe ho detto, speriamo che domani andrai meglio. In quel film ero una ricca signora che andava a cavallo, lui era il mio maggiordomo. Gli chiedevo di preparare il bagno al rientro della mia cavalcata, Rocco prese il frustino con cui doveva accarezzarmi e mi diede una frustata così forte che dovettero fermare la scena. Quell’episodio mi traumatizzò. Non ho più voluto lavorare con lui“.
Ancora su Siffredi: “Non è uno che ama le donne, nemmeno le odia, credo. Le usa e basta“.
Luce Caponegro e la sua vita dopo Selen
Il mondo dell’hard, comunque, non le appartiene più. “Cos’è per lei la trasgressione oggi? ‘È andare al ristorante e ordinare tutto quello che mi piace e non fa niente se mi fa male, oppure ricavarmi del tempo per me stessa’. E se potesse tornare indietro ‘Non lo rifarei, che non è rinnegare ma una raggiunta consapevolezza di poter arrivare a quella stessa libertà in modo più leggero, ma sempre nella sfera sessuale. Avrei fatto calendari, cose così, come fanno qualsiasi showgirl o influencer”.
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