Nelle ultime ore Vladimir Putin ha deciso di mettere in allerta la difesa nucleare della Russia. Durante una riunione con i più alti funzionari del governo di Mosca, il presidente russo ha sostenuto che i membri della Nato hanno fatto “dichiarazioni aggressive” nei confronti del suo Paese, oltre ad imporre sanzioni durissime. Per questo Putin ha ordinato al ministro della Difesa e al capo dello Stato maggiore dell’esercito di mettere le forze di deterrenza nucleare in un “regime speciale di combattimento”. La minaccia putiniana viene resa ancora più terrificante da un servizio andato in onda su una tv russa.
“Per quanto riguarda i razzi tattici marini, terrestri e aerei, la base di questa triade sono i sottomarini nucleari. Di questi ne possediamo 11, nelle flotte del Nord e del Pacifico. – spiega il conduttore della trasmissione in onda sulla tv russa – Il razzo più potente che abbiamo è il Bulava. Il suo peso iniziale è di 40 tonnellate. La sua portata di 10mila chilometri. Ognuno può contenere almeno 10 testate, capaci di sconfiggere qualsiasi sistema di difesa antimissile”.
“I nostri sottomarini sono in grado di lanciare la metà di 1000 testate nucleari, in grado di distruggere gli Stati Uniti e tutti i Paesi della Nato. – spiega la voce in sottofondo mentre scorrono immagini delle forze armate di Mosca – Ciò si basa sul principio: ‘Perché abbiamo bisogno della pace se in essa non ci sarà la Russia’. Un’arma nucleare della Russia può raggiungere i più veloci bombardieri strategici. Per non parlare delle forze missilistiche strategiche della RF (i missili terrestri)”.
“In sintesi – conclude il conduttore della tv russa – il nostro potenziale nucleare è il più potente al mondo. E ora tutta la triade russa sta adottando un programma speciale, in allerta di combattimento. Putin ha avvertito: meglio non provare a spaventare la Federazione russa”.
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