L’ultimo colpo in canna per Matteo Salvini, preparato e studiato appositamente per dare forza alla sua campagna contro gli sbarchi di migranti sul territorio italiano, è contenuto nel decreto sicurezza bis, al vaglio delle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera: multe fino a un milione di euro per le navi delle ong che violano il divieto di ingresso in acque italiane, imposto dalle autorità italiane.
Un emendamento al dl depositato dalla Lega a prima firma Igor Iezzi, capogruppo del partito in commissione Affari costituzionali alla Camera, prevede infatti multe a carico delle navi che non rispettano i divieti introdotti dal decreto sicurezza bis, che andrebbero da 150mila euro a 1 milione. Un duro colpo per le navi umanitarie, se si pensa che le cifre attualmente previste dallo stesso decreto vanno da 10mila a 50mila euro.
La partita si gioca ora sulla possibilità di presentare emendamenti al dl sicurezza bis. Tempo quasi scaduto, in teoria, anche se l’ufficio di presidenza delle due commissioni, vale a dire l’organo che decide il percorso del provvedimento in Commissione potrebbe decidere in mattinata lo slittamento dei termini per gli emendamenti, come era stato già anticipato nelle scorse ore.
Il M5S invece ha presentato un emendamento all’articolo 2, che stabilisce la confisca della nave subito, al primo ingresso in acque italiane e non più in caso di reiterazione commessa con l’utilizzo della nave stessa. In caso di sequestro giudiziale l’emendamento prevede inoltre che “i natanti possano essere impiegati dagli organi di polizia, capitanerie di porto, per attività di polizia ovvero finalità di giustizia, di protezione civile o tutela ambientale”.
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