ll secondo quartier generale da $ 5 miliardi di Amazon porterà 50.000 posti di lavoro in media oltre $ 100.000 al mercato vincente nei prossimi 10-15 anni. La decisione avrà probabilmente un effetto di ricaduta anche sull’area, mentre i dipendenti di Amazon escono dall’azienda per avviare le proprie attività in futuro.
Amazon ha rivelato le sue prime 20 scelte all’inizio di questo mese, con una lista che suggerisce fortemente una preferenza verso una posizione degli Stati Uniti orientali. Questa volta, sta mettendo Atlanta, Georgia in cima alla lista, seguito da altre aree negli Stati Uniti orientali (238 città in tutto il Nord America hanno presentato proposte ad Amazon nel tentativo di attirare l’azienda nella loro zona).
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Fra le candidate – che devono avere oltre un milione di abitanti – quelle che si contendono la vittoria sono: Atlanta, Austin, Boston, Chicago, Columbus, Dallas, Denver, Indianapolis, Los Angeles, Miami, Montgomery County, Nashville, Newark, New York, Northern Virigina, Philadelphia, Pittsburgh, Raleigh, Washington e Toronto. Si tratta di un mix variegato di destinazioni, scrive il New York Times, alcune ricche e trendy, altre vittime della depressione e altre ancora, come New York e Los Angeles, che puntano a consolidare la propria reputazione di centri tecnologici.
Tra i parametri presi in considerazione per la selezione ci sono statistiche sul tasso di educazione e criminalità, ma anche dati sulle attrazioni culturali, sulle infrastrutture per i trasporti e le opportunità di svago.
Alcune città hanno proposto importanti tagli alle tasse. È il caso del New Jersey che ha promesso un incentivo fiscale da sette miliardi di dollari nel caso in cui la scelta cadesse su Newark. Ma non manca anche chi, come Calgary, ha proposto addirittura di cambiare il proprio nome in Calmazon o Amagary. Le città americane non sono nuove a queste pratiche, soprattutto quando si tratta di imprese che operano nel campo tecnologico. Il Wisconsin, per esempio, ha offerto a Foxconn un taglio delle tasse da tre miliardi di dollari, mentre altre destinazioni hanno legato gli incentivi al numero di posti di lavoro creati.
Grande competizione e fervore circondano Amazon, non solo, la natura pubblica della competizione fa sì che le città si sfidino reciprocamente su incentivi e agevolazioni fiscali.
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