Ospite di Tiziana Panella a Tagadà, il giornalista Paolo Mieli ribadisce la sua profezia sul nome del nuovo presidente della Repubblica, lanciata proprio nello studio di La7 alcune settimane fa. Secondo il giornalista, Mario Draghi resta sempre il favorito alla successione di Sergio Mattarella. Anche se la recente proroga dello stato di emergenza potrebbe aver complicato i suoi piani. Per questo Mieli offre anche un ‘piano B’.
Ancora buio fitto sul nome del possibile nuovo presidente della Repubblica. Le consultazioni tra i partiti, cominciate da mesi sottobanco, sono iniziate anche ufficialmente, dopo che il leader della Lega Matteo Salvini ha deciso di contattare i colleghi di tutte l altre forze politiche presenti in Parlamento. Se ne riparlerà dopo l’approvazione della legge di bilancio. E, quindi, dopo le festività natalizie, fanno sapere dal Parlamento.
Intanto, però, le voci si rincorrono. Come quella che vorrebbe Draghi per un altro anno a Palazzo Chigi dopo la proroga dello stato di emergenza fino a marzo 2022. Per non parlare del ‘giallo’ rivelato dal Fatto Quotidiano del piano di Silvio Berlusconi, ancora candidato ufficiale del centrodestra, per armare i suoi “franchi tiratori” in Parlamento contro Draghi. Sul nome del prossimo presidente, e anche del prossimo premier, si sbilancia invece Paolo Mieli.
“Tu in questo studio avevi fatto una profezia che era la seguente: Draghi al Quirinale e la Cartabia a Palazzo Chigi”, ricorda la conduttrice di Tagadà al suo ospite, collegato in diretta video. “Lo ribadisco. Assolutamente sì. Il massimo che mi potete concedere è un’inversione dei ruoli”, prova a mettere le mani avanti, visto che dopo la proroga dello stato di emergenza sembra che il premier abbia l’intenzione di restare dove è. “Sarebbe un cambiamento importante”, gli fa infatti notare la Panella. Ma proprio nel momento in cui Paolo Mieli cerca di spiegarsi cade il collegamento con lo studio.
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