La Lega è disposta a restare al governo con tutti gli altri partiti fino alla fine della legislatura nel 2023. Indipendentemente dal fatto che Mario Draghi sia o meno confermato nel ruolo di presidente del Consiglio. O, almeno, è questa la solenne promessa fatta da Matteo Salvini nel corso di una conferenza stampa alla Camera. Il tema principale dell’incontro è quello del drammatico rincaro del costo dell’energia. Ma il leader leghista ne approfitta anche per tracciare il corso della politica italiana dopo la ormai prossima elezione del presidente della Repubblica.
“La Lega c’è, contiamo che nessuno si tiri indietro, a prescindere da chi sarà il presidente del Consiglio. L’obiettivo è quello di rafforzare il governo in un anno difficile per il Paese”, dichiara Salvini di fronte ai giornalisti. “Dobbiamo dire con chiarezza gli italiani che il 2022 sarà un anno difficile. – prosegue il leader del Carroccio – Il prossimo sarà un anno pre-elettorale e se si fa un anno di campagna elettorale in Consiglio dei ministri diventa un problema”.
“Ma se al governo ci sono i massimi vertici, allora è una garanzia che si lavori. – spiega Salvini- La scelta più lineare è che il presidente del Consiglio continui a essere Mario Draghi, perché ha ben lavorato e confidiamo che continui a farlo. Io conto che il prossimo presidente del Consiglio si chiami Mario Draghi e quindi continueremo a lavorare con lui”, promette.
“Il caro delle bollette della luce e del gas, al di là della pandemia, sarà la vera emergenza del 2022. – cambia poi argomento – Non tutti l’hanno capito. Il rincaro non riguarda alcune acciaierie del bresciano. La pasta al supermercato è aumentata del 38%. Tutto aumenta. Nelle ultime ore ho chiesto personalmente al presidente Draghi che entro gennaio si faccia uno sforzo importante per sostenere, soprattutto le imprese, ad affrontare un prezzo dell’energia che è il 30% superiore al costo dell’energia in Germania”, conclude Salvini.
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