Dopo la sanatoria sui migranti, il ministro Teresa Bellanova ha un obiettivo preciso: cancellare i famigerati decreti sicurezza voluti da Salvini quando era al governo. In un’intervista rilasciata a Tpi, la titolare dell’Agricoltura ha infatti chiarito: “Le norme da me volute? Non ho mai pensato che la norma fosse perfetta. Se penso alle stime che ci dicono che i decreti Salvini hanno portato più di 130mila persone in condizione di invisibilità, però, la differenza appare enorme”.
La Bellanova si è anche difesa dalle accuse di chi aveva frettolosamente bollato come “flop” la sanatoria: “A
oggi le domande sono 106.575, in bozza 11.199. Circa 5 mila quelle che arrivano dal Canale Poste. Crescono con un ritmo di circa 2 mila al giorno. Il che mi spinge ad affermare, una volta di più, la necessità e l’utilità della norma. Chi la giudica un flop o è in malafede o non sa veramente di che parla”.I decreti Salvini andrebbero cancellati? ” Sì, assolutamente. La sicurezza sociale è cosa preziosa, si colloca all’opposto di quei decreti e della cultura politica che li ha generati. Le comunità non diventano più sicure quando si genera paura, si inventano nemici e si alimenta un clima di costante emergenza”.
Sul sindacalista Aboubakar Soumaro, impegnato per far emergere gli invisibili, la Bellanova ha poi precisato: “Lo incontrerò? Lui è al Tavolo dove abbiamo costruito il Piano triennale contro il caporalato in agricoltura. A lui come a tutti i suoi colleghi sindacalisti dico la stessa cosa: si può anche non condividere pienamente il dettato normativo, l’importante è adoperarsi perché l’informazione raggiunga quante più persone potenzialmente interessate. Solo così lavoreremo per affermarne la dignità”.
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