Secco e deciso, Donald Trump ha pronunciato il suo discorso mettendo al centro innanzitutto un punto: “Chiederò alla Nato di diventare molto più coinvolta nel processo mediorientale”. Questo il passaggio centrale nelle parole del presidente degli Stati Uniti, che è tornato a parlare in pubblico dopo gli attacchi missilistici dell’Iran contro basi irachene che ospitano forze Usa, la risposta iraniana al raid del 3 gennaio in cui è stato ucciso il generale Qasem Soleimani.
Secondo quanto riporta la Cnn, gli iraniani, prima di colpire le basi, hanno informato gli iracheni, i quali avrebbero allertato in anticipo gli americani. Baghdad avrebbe comunicato a Washington “quali basi sarebbero state colpite” dopo averne ricevuto comunicazione dagli iraniani. Non solo: sempre secondo Cnn, si sta facendo strada tra alcuni membri dell’amministrazione Trump la convinzione che Teheran possa aver intenzionalmente mancato le aree delle basi popolate dagli americani, evitando così di proposito di fare vittime tra gli statunitensi.
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