Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky prossimo premio Nobel per la pace? Al momento si tratta solo di una proposta avanzata da diversi parlamentari europei di varie nazionalità. I promotori ella richiesta pubblicano una lettera con cui si chiede al Comitato che si occupa dell’assegnazione del Nobel di riaprire la procedura, chiusa teoricamente il 31 gennaio scorso, e di estenderla fino al 31 marzo. Lo scopo è quello di aprire alla candidatura di Zelensky e di tutto il popolo ucraino al prestigioso premio.
“Siamo testimoni del coraggio del popolo ucraino che ha resistito a questa guerra condotta contro di loro dalla Federazione Russa. – si legge nella lettera firmata dai parlamentari europei – Uomini e donne ucraini coraggiosi stanno combattendo per preservare la democrazia e l’autogoverno. Persone in tutta l’Ucraina si stanno sollevando per resistere alle forze dell’autoritarismo. Crediamo che ora sia il momento di mostrare al popolo ucraino che il mondo è dalla loro parte”.
La missiva è stata firmata da 36 parlamentari di quasi tutte le nazionalità europee. Dall’Olanda alla Gran Bretagna (anche se non fa più parte dell’Ue), passando per Germania Svezia, Estonia, Bulgaria, Romania e Slovacchia. Nessun italiano, a quanto sembra, ha ancora apposto la sua firma sul documento. Ma ci sarà tempo, visto che la lettera resterà aperta fino al 30 marzo alla possibilità di firma da parte dei leader politici di tutto il mondo.
Sarebbe la prima volta nella storia del premio Nobel che verrebbe violata la procedura di nomina. Ma la guerra scoppiata in Ucraina sembra un motivo valido per riaprire la corsa al Nobel anche per Zelensky. Ad ogni modo, il Comitato non ha ancora risposto ufficialmente alla richiesta dei parlamentari.
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