Guido Bertolaso torna a far discutere. L’ex capo della Protezione Civile propone infatti una soluzione drastica per favorire la campagna vaccinale in Italia che, negli ultimi tempi, sembra essere giunta ad un punto morto. Soprattutto per quanto riguarda le prime dosi. Il riferimento di Bertolaso è però alla terza dose di vaccino. Chi rifiuterà di farsela, questa la proposta del consulente per la campagna vaccinale in Lombardia, perderà il diritto di possedere il green pass. Una proposta ragionevole dal punto di vista sanitario, visto che dopo qualche mese la protezione del vaccino cala, ma che va a scontrarsi con i dubbi e le paure di molti italiani.
“Propongo di ritirare il green pass a chi non fa la terza dose del vaccino anti Covid”. Così dichiara Guido Bertolaso durante un recente incontro intitolato “Lotta al Covid: Italia e Israele a confronto”. Le parole dell’ex sottosegretario con delega all’emergenza rifiuti del governo Berlusconi vengono poi riprese da Radio Lombardia.
“La terza dose serve a ridurre il Covid, trasformandolo in un banale raffreddore. Per questo propongo di ritirare il green pass a chi non fa la terza dose. Solo infatti attraverso la vaccinazione teniamo sotto controllo il Covid”, chiarisce la sua posizione Bertolaso. Intanto, in Lombardia la somministrazione ai cittadini della terza dose di vaccino ha già preso il via da qualche giorno.
Al momento si possono rivaccinare solo gli appartenenti al personale sanitario, le persone considerate fragili e quelle che hanno più di 60 anni. Secondo i dati diffusi dalla regione Lombardia aggiornati al 2 novembre, sono già state somministrate 347.543 terze dosi. Numeri positivi che però, evidentemente, non lasciano tranquillo Guido Bertolaso. Probabilmente il medico teme che le fasce più giovani della popolazione possano essere scoraggiate dal fatto di dover ripetere più volte la vaccinazione.
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