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La provocazione del no vax Kennedy: “Almeno Anna Frank poteva nascondersi”

Robert Fitzgerald Kennedy junior è il figlio di Robert Kennedy e il nipote di John, l’ex presidente americano assassinato nel 1963 a Dallas. Kennedy junior è uno dei volti più noti della galassia no vax che si oppone alle restrizioni anti Covid adottate in tutto il mondo. Sabato scorso, il politico è salito sul palco della manifestazione organizzata al Lincoln Memorial di Washington. Di fonte a migliaia di persone, Kennedy ha recitato un discorso che sta sollevando un polverone di polemiche, visto che ha paragonato l’attuale situazione sanitaria e politica al nazismo.

Robert Kennedy junior

Robert F. Kennedy junior è divenuto noto da qualche mese anche al pubblico italiano, visto che è venuto più di una volta nel nostro Paese per partecipare ad iniziative di protesta contro le restrizioni anti Covid. L’ultima manifestazione di cui è stato protagonista è però quella svoltasi a Washington, capitale degli Stati Uniti d’America.

“Anche nella Germania di Hitler si potevano attraversare le Alpi per andare in Svizzera. – così dichiara Kennedy al Lincoln Memorial, storica sede di manifestazioni negli Usa – Ci si poteva nascondere in una mansarda, come fece Anna Frank. Nel 1962 ho visitato la Germania Est con mio padre e ho incontrato persone che avevano scavalcato il muro ed erano scappate. Quindi, era possibile farlo. Molti sono morti, è vero, ma era possibile”.

Una serie di paragoni, quelli proposti da Kennedy, che stanno facendo ovviamente molto discutere. Secondo molti critici, infatti, l’accostamento tra la situazione attuale e il nazismo è semplicemente inaccettabile. “Sfruttare la tragedia di persone, compresi bambini come Anna Frank, che hanno sofferto, sono state umiliate, torturate e uccise dal regime nazista, per una discussione su vaccini e restrizioni durante una pandemia è un triste segnale di decadenza morale e intellettuale”, commenta indignato la direzione dell’Auschwitz Memorial. Ma anche sui social è bufera contro Kennedy.

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