Marco Travaglio protagonista dell’ultima puntata di Dimartedì. Il direttore del Fatto Quotidiano risponde alle domande del conduttore Giovanni Floris sulla situazione politica italiana a dieci giorni dal voto. A colpire però è il passaggio della sua intervista in cui spiega perché il partito di Giorgia Meloni sia cresciuto così tanto negli ultimi mesi.
“Se Draghi non ascoltava Conte, figuriamoci la Meloni quanto lo ascolterà”, commenta Floris rivolto al suo ospite. “Ma la Meloni è un prodotto del governo Draghi. – protesta allora Travaglio – È passata dal 12 al 25% perché c’è stato un anno e mezzo di governo Draghi. La Meloni non è che cresce perché è caduto Draghi, è cresciuta perché è nato il governo Draghi. Il punto che fa crescere la Meloni è la distruzione di un’intesa tra M5S e Pd che funzionava”.
“E si chiamava governo Conte II. – prosegue nel suo sfogo Marco Travaglio – che aveva portato i 209 miliardi di Pnrr, che aveva comprato i vaccini, che stava scrivendo il piano di ripresa e resilienza. Era un governo popolare. Il centrodestra era ai minimi storici perché si era auto screditato con le uscite di Salvini e Meloni in tempo di pandemia”.
“Buttando giù quella che era l’unica alternativa al centrodestra. – affonda ancora il colpo il direttore del Fatto – E consentendo col governo Draghi alla Meloni di recuperare tutti gli anti Draghi stando all’opposizione da sola, più tutti i pro Draghi di destra che stavano dentro il governo con Forza Italia e la Lega, sapendo che poi alla fine si sarebbero messi insieme. Quello è stato il suicidio. La Meloni è stata costruita da quelli che hanno sparato a zero contro il Conte II per un anno e mezzo fino a buttarlo giù. L’hanno voluta. Parlo di De Benedetti, parlo dei grandi giornali che adesso improvvisamente gridano al fascismo. L’avete voluta la Meloni? Ciucciatevela. Siete voi che la avete prodotta”, conclude Travaglio con questa provocazione.
Potrebbe interessarti anche: Otto e mezzo, Travaglio: “Draghi è il premier più sopravvalutato della storia”