Roma, tutte le strade portano a te, anche quelle piene di barriere architettoniche. Elena, turista ventisettenne che si sposta sulla sedia a rotelle, a dicembre scorso ha visitato la Capitale con non pochi problemi durante il suo viaggio. Con l’obiettivo di denunciare come la Città Eterna, invidiata e amata da tutto il Mondo, non sia un posto per adatto ad un disabile, durante il suo viaggio di ritorno in treno, Elena ha deciso di scrivere una lettera per la città pubblicata su Fanpage, ‘’con l’obbiettivo di segnalare questo tipo di difficoltà dal punto di vista di chi le vive in prima persona, con la speranza che qualcosa si muova e che un domani non molto lontano la situazione possa migliorare”.
Roma. Capitale. Tutte le strade portano a te, anche quelle piene di barriere architettoniche. Strade che pesano e non scivolano, strade che bloccano e non fanno incontrare. Ho passato un paio di giorni meravigliosi a riempirmi dei tuoi musei a cielo aperto tra raggi di sole che trafiggevano il Circo Massimo, amatriciane che riempivano il cuore e sogni rimasti intrappolati sul cuscino dell’hotel. Una magia che ha le ore contate e che, purtroppo, spesso viene interrotta da marciapiedi senza possibilità di discesa, fermate di autobus tra un albero e l’altro e metropolitane in manutenzione. Una persona in carrozzina si trova a dover fare i conti anche solo per potersi spostare da un monumento all’altro in totale sicurezza, anche se accompagnata.

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