L’occasione per affrontare il tema della manovra, già bocciata dalla Commissione Europea, e spiegare l’impatto che potrebbe avere sugli italiani così come è stata pensata dal governo gialloverde, senza correttivi. Il governatore della Banca D’Italia Ignazio Visto ha approfittato della Giornata del Risparmio per parlare dell’aumento dello spread: “Le conseguenze di un prolungato, ampio rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato possono essere gravi. Il loro incremento deprime il valore dei risparmi accumulati dalle famiglie e può determinare un peggioramento delle prospettive di crescita economica”.
Per spiegare il perché del rialzo dello spread in questi ultimi mesi, Visco ha parlato de
l rischio di default e dell’eventualità di un’uscita dell’Italia dall’euro: “da maggio ad agosto gli investitori esteri hanno effettuato vendite nette di titoli italiani per 82 miliardi, di cui 67 relativi a titoli pubblici. L’ammontare risulta elevato anche quando si tiene conto del fatto che le emissioni nette del Tesoro sono state negative in giugno e in agosto complessivamente per 17 miliardi”.“La difesa del risparmio, come la lotta alla povertà richiede il ritorno dell’economia su un sentiero di crescita duratura. Le riforme e i cambiamenti necessari possono avere nel breve periodo costi sociali che devono essere attenuati, anche con l’intervento pubblico”. Visco ha anche evidenziato che “in Italia la crescita del prodotto dovrebbe essere dell’ordine dell’1% quest’anno, per poi ridursi nel 2019, al netto degli effetti della manovra di cui non sono ancora noti i dettagli”.
“Anche per questo va evitato che si deteriorino, a causa di più alti tassi di interesse sul debito pubblico, le condizioni di finanziamento dell’economia. In un Paese come il nostro dove il ritmo di crescita è già basso, da molti anni inferiore a quello del resto dell’area euro, un ulteriore rallentamento dell’attività economica sarebbe più sentito che altrove”, ha concluso, specificando che non è l’aumento di spesa pubblica a risolvere i problemi.
Tutte le preoccupazioni del presidente Visco sulla manovra