La ricetta per combattere il coronavirus? “Più vitamina D e meno paura. Così possiamo innalzare le nostre difese immunitarie, che invece sono sempre più deboli a causa degli stili di vita scorretti che seguiamo”. Un consiglio che arriva dal professor Pier Luigi Rossi, medico di Arezzo esperto in scienza dell’alimentazione intervistato in queste ore dal Corriere di Arezzo: “Prendiamo spunto da questa emergenza per riflettere e resettare certe abitudini”.
“La vitamina D è preziosa per l’organismo – ha spiegato il medico – Un ormone che entra all’interno delle cellule del sistema immunitario, stimolando i globuli bianchi ad un’azione di protezione contro le aggressioni dei virus”. Tenere alta la vitamina D significa innanzitutto non sottrarsi all’azione del sole, meno frequente inevitabilmente d’inverno, ma anche stare attenti agli alimenti: “Pesce, uova, burro, alcuni formaggi, avocado. Il pesce contiene anche omega 3 e altri immuno modulanti molto utili”.
Per conoscere i valori della vitamina D “serve un esame del sangue specifico – ha aggiunto Pier Luigi Rossi – Poi, con il proprio medico, può essere valutata la necessità di assumere un integratore. Paura e panico che vediamo in questi giorni con atteggiamenti anche esagerati, non fanno bene: sono potenti immunodepressori: compromettono l’efficienza del sistema immunitario, nostra principale e naturale difesa contro aggressioni virali”.
“Oggi viviamo come polli d’allevamento e certi fattori come alcol, fumo, scorretta alimentazione, agenti inquinanti, influiscono negativamente sui nostri batteri difensivi, lasciando la strada aperta ai virus che entrano nel sistema respiratorio e polmonare.
Centrale per avere una naturale difesa è avere la dose di vitamina D3 nel nostro organismo superiore a 30 nanogrammi, meglio se il suo valore sia sopra a 50 nanogrammi. La vitamina D è la regina del nostro sistema immunitario”.
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