Nel giorno dello storico incontro a Mosca tra il presidente cinese Xi e Putin, il vicepresidente Dmitrij Medvedev della Russia minaccia l’Occidente: “Missili sulla corte penale internazionale”. In un messaggio su Telegram, Medvedev torna sull‘incriminazione di Putin per crimini di guerra. Il presidente russo avrebbe deportato minori ucraini nei territori occupati e facilitato le loro adozioni per le famiglie russe. “Quel mandato è carta igienica”, aveva detto il vice di Putin, “valutiamo il lancio di missili supersonici sulla Corte dell’Aia”, rilancia oggi.
>>>>>Mandato di arresto internazionale per Putin
Missili supersonici contro L’Aia, la minaccia di Medvedev
La minaccia della Russia all’Occidente arriva dal vicepresidente e membro del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, risuona su Telegram. “È possibile immaginare un lancio mirato di un missile ipersonico Oniks dal mare del Nord da una nave russa contro il tribunale dell’Aia“. Secondo Medvedev, questa, infatti, è “solo una miserabile organizzazione internazionale, e non la popolazione di un Paese”. La Nato, dunque, non considererebbe questo un atto di guerra. A ogni modo, Medvedev ritiene la decisione della Corte penale internazionale foriera di “conseguenze mostruose”, perché secondo lui porterà al “crollo dei principi del diritto”.
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