La Finlandia e la Svezia hanno deciso di avviare l’iter per presentare domanda di ingresso nella Nato. Il Parlamento di Helsinki si riunirà nella giornata di oggi, lunedì 16 maggio, per discutere e approvare la domanda il cui processo di approvazione potrebbe partire già da domani. Anche in Svezia la direzione del Partito Socialdemocratico che governa il Paese si è detta favorevole all’adesione del loro Paese nell’Alleanza atlantica.
“Se restassimo l’unico Paese nella regione fuori dalla Nato saremmo in una posizione molto vulnerabile. Entrando nella Nato, invece, la Svezia otterrà più sicurezza e sarà fornitore di sicurezza”, dichiara la premier di Stoccolma Magdalena Andersson. Ma la decisione dei due Paesi scandinavi provoca l’immediata reazione di Mosca che lancia minacce per bocca del viceministro degli Esteri Sergei Ryabkov.
La scelta di Finlandia e Svezia di entrare nella Nato è un “grave errore con conseguenze di vasta portata. – afferma Ryabkov – Il livello generale di tensione militare aumenterà e la situazione, ovviamente, sta cambiando radicalmente alla luce di ciò che sta accadendo. Finlandia e Svezia non dovrebbero farsi illusioni sul fatto che la Russia si limiterà semplicemente a sopportare la loro decisione”, avverte il viceministro degli Esteri di Mosca.
Il braccio destro del ministro Sergei Lavrov aggiunge che secondo lui “è un peccato che il buon senso sia sacrificato ad alcune idee senza senso su cosa dovrebbe essere fatto nella situazione attuale. Per noi è assolutamente evidente che la sicurezza della Svezia, come quella della Finlandia, non sarà rafforzata a seguito di questa decisione”, conclude minaccioso. Nei giorni scorsi era stato direttamente il presidente Vladimir Putin a definire “sbagliata” la decisione della Finlandia che “potrebbe avere un impatto negativo sulle relazioni russo-finlandesi”.
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