Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parla in collegamento video con il Parlamento italiano nella giornata di martedì 22 marzo. Quasi tutti i parlamentari decidono di essere presenti. Ma c’è anche una piccola ma agguerrita pattuglia di onorevoli e senatori che non ci pensa proprio ad ascoltare le sue parole. Si tratta soprattutto di ex M5S approdati in Alternativa, in Forza Italia o nella Lega. Ma non mancano anche leghisti doc come Simone Pillon. A fare notizia, però, sono le dichiarazioni di Bianca Laura Granato, senatrice ex grillina, già nota per le sue posizioni estreme contro vaccino e green pass.
“Penso che Putin stia conducendo un’importante battaglia non solo per la Russia ma per tutti noi. – dichiara senza mezzi termini la Granato – Lui la sta facendo perché non ha accettato l’agenda globalista che è stata imposta pure a noi e quindi a tutti gli stati dell’Unione europea. A Putin voglio dire: uniamo le forze per sconfiggere insieme l’agenda globalista!”. Insomma, la senatrice italiana si schiera senza esitazioni dalla parte del leader russo e contro le democrazie occidentali.
“Putin è un argine a questo impero unico globale mentre Zelensky è parte di esso. – accusa ancora Bianca Laura Granato – Io, a sentirlo, non ci vado! Tra l’altro ho letto su un giornale francese, ma sono in attesa di verificarlo, che il presidente ucraino vuole anche lui approvare in Ucraina l’identità digitale collegata alle vaccinazioni. Perché è questo il loro modo di controllarci. E a questo modo Putin si ribella”. Ecco il collegamento tra la guerra in Ucraina e il vaccino anti Covid.
Insomma, se le posizioni della Granato sulla pandemia erano considerate estremiste da più di un commentatore, ora il suo elogio sperticato del presidente russo Vladimir Putin non lascia più spazio a dubbi sulla mentalità e sulla linea politica della ex pentastellata.
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