Il porto di Trieste non è bloccato totalmente come si temeva. Ma il presidio dei lavoratori portuali sta creando enormi difficoltà logistiche e disagi. Sono migliaia le persone che stanno manifestando venerdì 15 dicembre, giorno dell’entrata in vigore del green pass obbligatorio sul posto di lavoro. Il premier Mario Draghi decide di mantenere la linea dura. Ma il leader dei portuali Stefano Puzzer lo sfida: “Rimarremo qui fino a quando non sarà tolto il green pass”.
“Chi vuole lavorare lo fa”, dichiara Stefano Puzzer, portavoce del Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste. “Ieri – spiega – abbiamo fatto un’assemblea e abbiamo deciso che chi vuole entrare lo può fare, perché alcuni di noi hanno espresso la volontà di farlo”. Sembra così scongiurato, almeno per il momento, il tanto temuto blocco totale del porto triestino. Anche se il blocco prosegue “a oltranza”, conferma Puzzer.
“Noi staremo qui fino a quando il governo non ci darà una risposta chiara”, afferma lo stesso Puzzer intervistato da Mattinocinque a poche ore dall’inizio del presidio davanti al porto di Trieste a cui partecipano migliaia di persone. “Beh, ve l’ha data il governo. Ha detto che il green pass serve e lo si porta avanti”, obietta il giornalista di Canale 5. “Vuol dire che noi rimarremo qui”, conferma allora il leader dei portuali. “Voi restate lì fino a che il governo non cambia idea rispetto al green pass. Questo dice?”, lo incalza il conduttore. “Assolutamente, assolutamente”, ribadisce deciso il suo interlocutore.
Parole che però non sembrano scalfire la convinzione di Draghi a mantenere la barra dritta sul decreto green pass. Il premier, nel corso della cabina di regia convocata il 14 ottobre, non ha infatti fatto alcuna concessione agli anti green pass. Niente ritiro del provvedimento, niente rinvio. Ma nemmeno tamponi gratuiti per i non vaccinati.
Intanto, però, molti tir stanno tornando indietro dal porto di Trieste, settimo porto in Europa per movimentazione totale di merci e primo in Italia con 62 milioni di tonnellate, scoraggiati per le lunghe code che il attendono. Al momento, inoltre, si segnalano lunghe code di camion anche all’ingresso del porto di Genova. Qui qualche centinaio di portuali sta bloccando il Varco Etiopia.
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