Carlo Calenda è pronto ad accettare la sfida e scendere in campo in prima persona, candidandosi come premier e lanciandosi alla guida del Partito Democratico nel corso delle prossime elezioni. In attesa di sapere se e quando si voterà, con il governo gialloverde che continua a mostrare evidenti segnali di cedimento ma al momento non è ancora pronto alla rottura.
Calenda ha lanciato la sua candidatura dal palco della Festa dell’Unità, a Roma, precisando comunque che “al momento Paolo Gentiloni è il più popolare e quello con più esperienza” ma che se dovessero cambiare gli equilibri, lui non si nasconderebbe di fronte a una simile eventualità. Anche se, ha chiarito, servirebbe del tempo per costruire una sua eventuale avventura alla guida del partito.
“Il 50 per cento delle persone non sa ancora chi sono” ha infatti ammesso Calenda, esprimendo la propria grande stima per Gentiloni, dicendosi però pronto a concorrere al ruolo di candidato premier in eventuali primarie, anche di coalizione.
Sul fronte alleanze e coalizioni, invece, Calenda ha chiarito: “Se facciamo un’alleanza con M5S io me ne vado subito. Io non intendo fare la scissione, voglio allargare e non spaccare nel Pd. Ma se non si esclude in modo definitivo da qui alle elezioni un governo con M5S cambia tutto. Il problema di fare una cosa diversa per me c’è, se il nodo non viene sciolto”.
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