Vladimir Putin non si fermerà mai in Ucraina. A meno che il presidente russo non venga “umiliato militarmente”. È questa la tesi sostenuta da Rula Jebreal. La giornalista americana è ospite di Andrea Purgatori nell’ultima puntata di Atlantide su La7. E la Jebreal non si fa certo problemi ad attaccare frontalmente Putin e tutti i suoi oligarchi come Roman Abramovich.
“Davanti a tanti crimini che Putin ha commesso in Cecenia, in Siria, in Libia. Ma anche contro i russi stessi avvelenando gli oppositori e uccidendo i giornalisti, il mondo ha fatto sempre finta di niente. – attacca a testa bassa Rula Jebreal – È la prima volta che il mondo ha detto basta. Gli appelli non servono con un uomo come Putin, l’unico modo che può comprendere è umiliarlo militarmente. Ed è quello che sta accadendo”.
“Abbiamo una visione distorta di questi uomini. – prosegue poi puntando il dito sugli oligarchi al servizio del Cremlino – Crediamo che siano ricchi e non causino niente. La verità invece è che sono uno strumento di Putin, i suoi soldi. Ha bisogno di rinnovare casa? Ha bisogno di finanziare le Olimpiadi? O di stabilizzare l’Europa o l’America? O comprare la pubblicità per la Brexit su Facebook? Chiama gli oligarchi e i loro soldi oscuri. I mille miliardi famosi spariti dalla Russia negli ultimi 30 anni dove sono finiti? Cosa stanno finanziando?”, si chiede polemicamente Rula Jebreal.
“Putin e Abramovich sono amici, ma dire che si fida dell’oligarca è troppo. – si sofferma poi sulla figura dell’ex presidente del Chelsea – Abramovich ha un’azienda di acciaio e in questo momento lo sta vendendo alla Russia per i carri armati e tutto il materiale bellico. Noi pensiamo che Abramovich pensi solo a caviale, champagne, calcio, moglie e amanti, ma in realtà è l’uomo che sta finanziando l’apparato e sta dando l’acciaio per la macchina di guerra di Putin”, conclude.
Potrebbe interessarti anche: Rula Jebreal gela Giletti: “Non è l’Arena non è informazione”