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“Apriamo i porti”. Papa Bergoglio con la spilletta che fa arrabbiare Salvini, la foto subito virale

Una spilletta con scritto “Apriamo i porti”. Tenuta in mano da don Nandino Capovilla, parroco a Marghera (Venezia), e vista da Papa Francesco, che ha incontrato il sacerdote nel corso dell’incontro sulle migrazioni andato in scena a Sacrofano. E che ha incuriosito il pontefice, racconta il diretto interessato ad Avvenire, al punto da spingerlo a farsi avanti: “Ha visto la spilletta che tenevo in mano e gliene ho spiegato il significato. Così Francesco l’ha presa e si è fatto scattare una foto tenendola in mano”.

L’oggetto ha molto colpito il pontefice, riferisce il sacerdote veneto: “la spilla deve essere piaciuta perché ha chiesto di tenere per sé quella con cui ci ha regalato l’emozione di questa foto”. Don Capovilla è in prima linea con la sua parrocchia in numerose iniziative d’accoglienza, indistintamente per italiani e stranieri. “Non dimentichiamo – dice il sacerdote – che mentre l’attenzione viene spostata sul mare, c’è chi fa finta di non vedere l’altra rotta, quella balcanica, che passa proprio attraverso i nostri territori e ci impegna nel dare assistenza ai tanti profughi che continuano ad arrivare”.Una settimana fa la rete solidale di cui don Capovilla è uno degli animatori, ha manifestato nel centro di Venezia con oltre tremila persone che hanno voluto esprimere il loro “no” ad ogni forma di odio e discriminazione. “Le parole del Papa – racconta il sacerdote veneto – sono per noi un grande incoraggiamento”.

“Di fronte alle cattiverie e alle brutture del nostro tempo, anche noi, come il popolo d’Israele, siamo tentati di abbandonare il nostro sogno di libertà. Proviamo legittima paura di fronte a situazioni che ci sembrano senza via d’uscita” ha detto Bergoglio durante l’omelia della Messa celebrata venerdì pomeriggio a Sacrofano. La scelta di farsi fotografare con la spilla in mano ha scatenato di nuovo polemiche sui social con i fan di Matteo Salvini, che hanno visto il gesto come un attacco alla politica dura intrapresa dalla Lega sui migranti.

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