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La startup Transit Wireless porta la metro di New York nel futuro

La nuova frontiera del progresso tecnologico sta per infrangere l’ennesima barriera: mettere una rete wireless perfettamente funzionante all’interno di tutta la rete metropolitana di New York.

In realtà molte cose potrebbero andare storte come inondazioni, ghiaccio, polvere, interruzioni di corrente, per non parlare di ratti e topi, capaci sgranocchiare i cavi in fibra ottica e mandare in tilt l’intero sistema energetico.

La città di New York, da sempre all’avanguardia tecnologica, ha ufficialmente ottenuto il servizio wireless in ogni stazione della metropolitana poco più di un anno fa. Come si mantiene questo sistema e quanto è in grado di progredire? La tecnologia cellulare non è affatto nuova e i sistemi di transito in tutto il mondo sono stati in grado di ammodernarsi in maniera efficiente. In termini di costo, dunque, il il vero valore di tale sistema si può stimare attraverso le operazioni commerciali della Metropolitan Transportation Authority (il MTA, che gestisce la metropolitana di New York tra gli altri sistemi di trasporto ferroviario e autobus).

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Costi e gestione

L’azienda gestisce costi ed entrata riguardo la biglietteria, gli indicatori di tempo di arrivo, i servizi di emergenza, e molto altro, tutti completamente gestiti attraverso un sistema wireless.

La startup che segue il progetto, la Transit Wireless, è stata ideata proprio per rispondere alle esigenze della MTA e gestire un servizio di telefonia mobile nell’intero sistema di metropolitana.

L’amministratore delegato William Bayne ha dichiarato pubblicamente che la startup non poteva basarsi sui soldi dei contribuenti, ma: “La nostra licenza ci impone di progettare, costruire, possedere, gestire e finanziare la rete”. Transit Wireless ha quindi dovuto aumentare il proprio capitale azionario per coprire i costi di implementazione del sistema,  generando ricavi come fornitore di servizi per tutta la durata della licenza. L’MTA riceve inoltre anche un flusso di entrate da Transit Wireless. E se risulta impegnativo destreggiarsi tra costi di manodopera, installazione di apparecchiature di rete e garanzia di un’attrezzatura giusta, risulta oltremodo difficoltoso mettere insieme la nuova tecnologia con la vecchia struttura del sistema di collegamento metro. A tal proposito William Bayne dichiara: “É un sistema vecchio di 110 anni con soffitti bassi e molta acqua, e non era progettato per abbracciare un sacco di elettronica. Le apparecchiature wireless hanno dovuto sopportare tutti questi cambiamenti nelle diverse condizioni ambientali: freddo, caldo, acqua, polvere dei freni. Tutto doveva essere passivamente raffreddato e completamente racchiuso in modo da non ingerire nessuno dei componenti dell’ambiente”. E come si può facilmente immaginare, la connettività wireless data a 282 stazioni sotterranee si è dimostrata tutt’altro che economica. Il costo finale del lancio era stimato sui $ 300 milioni per Transit Wireless, un aumento a dir poco drammatico rispetto alle stime iniziali che dicevano che il progetto sarebbe costato  solo $ 200 milioni. Essendo un’entità privata che spende dollari privati, la Transit Wireless ha sempre dovuto mantenere bassi i costi per contenere le spese.

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La metro del futuro

Infatti le stime iniziali parlavano della fine del progetto entro il 2015, ma ad oggi non è stato ancora completato. Transit Wireless si difende dicendo che il sistema adottato è “a prova di futuro”, installando una dorsale in fibra ottica con una capacità significativamente superiore a quella necessaria proprio per gestire qualsiasi nuova tecnologia, come i servizi wireless 5G. L’azienda punta quindi ad essere il fornitore chiave di servizi smart city in futuro, guardando ai tunnel come una delle sfide infrastrutturali più importanti dei prossimi anni.

Attualmente, la compagnia offre una dimostrazione pilota del servizio di tunnel sulla navetta tra Times Square e Grand Central Station, che è stata inaugurata lo scorso dicembre. Il sistema di trasporto intelligente, flessibile e adattabile ai nostri bisogni non è più così lontano.

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