Si dice soddisfatto del lavoro svolto finora dal suo governo, pur nella consapevolezza della difficoltà di un momento che non si è ancora concluso, con l’emergenza coronavirus ancora più che attuale. Ma il premier Conte, intervistato da Maddalena Oliva e Marco Travaglio sulle pagine de Il Fatto Quotidiano, non si tira indietro, deciso a portare il Paese fuori dalla crisi. Fin qui niente di nuovo, verrebbe da pensare. Ma il presidente del Consiglio è andato oltre, parlando di cosa ci aspetta nei prossimi mesi e non mancando di lanciare una frecciatina al leader della Lega Matteo Salvini.
Cosa non si fa per essere citati dalla Bbc…) e ha poi toccato il tema dell’Europa, con le trattative ancora in corso per identificare il percorso migliore per aiutare le famiglie dei vari Paesi in crisi. “Sul Recovery Fund ora si entra nel vivo. C’è un’istanza più ambiziosa di Italia, Spagna, Francia. E una traduzione più ‘frugale’ dei Paesi del Nord. Continueremo a batterci perché prevalga l’ipotesi più ambiziosa. Ma il Recovery fund difficilmente partirà prima dell’estate. Il Mes? Resto convinto della mia idea, ovvero che non ci serva”.
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