Si è spenta a 17 anni Viola Parigi, promessa del pattinaggio a rotelle. Una malattia spietata e devastante ha aggredito la giovane sottraendola dalla sua più grande passione, fino a portarle via anche la vita. I primi segni della malattia erano comparsi lo scorso febbraio, poi la diagnosi, un’operazione e le terapie. Il male però si è rivelato incurabile. Cresciuta nell’Oltrarno Firenze e studentessa dell’istituto tecnico Marco Polo, la notizia ha lasciato sgomenti anche i compagni di classe, che in lacrime hanno voluto salutarla liberando in cielo centinaia di palloncini colorati mentre dalle classi 4-500 studenti del Marco Polo si sono affacciati dalle aule a guardare in alto. A stringersi intorno il suo dolore anche l’Asd Oltrarno, la scuola di pattinaggio artistico con cui la giovane si allenava prima della malattia: “Pattineremo sempre con te Viola”.
Viola aveva affrontato un intervento e le terapie, continuando a seguire le lezioni in Dad. “Era una ragazza fantastica, piena di vita e sempre sorridente – l’ha ricordata sulla Nazione il padre Alessandro -. Legatissima alla famiglia, alla scuola e al suo grande amore, il pattinaggio. Era veramente brava, aveva fatto campionati nazionali ed era anche stata chiamata dalla Nazionale maggiore”. Le attività scolastiche si sono fermate per un minuto, sessanta secondi di silenzio troppo duro da raccontare. “Non ti dimenticheremo mai – ha detto il preside, Ludovico Arte -. Nei corridoi si incontravano insegnanti e studenti in lacrime”.
La Federazione italiana degli sport rotellistici ha postato la foto della ragazza mentre eseguiva un esercizio, un’esibizione che narra molto della sua dedizione. Un’immagine che ferma il tempo e rende difficile accettare la sua scomparsa. La malattia aveva manifestato i primi sintomi in maniera devastante, minando equilibrio e forza fisica. Il cancro le ha dato uno spintone e l’ha buttata a terra nel fiore degli anni: non sono servite né operazione né terapie per rialzarsi.
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