Giorgia Meloni e il governo di centrodestra che sta per prendere il potere dicono basta al green pass e alla vaccinazione obbligatoria contro il Covid. A confermare la linea del nuovo governo sull’emergenza sanitaria è Marcello Gemmato, responsabile della sanità di Fratelli d’Italia. Intervistato da Repubblica, il deputato fedelissimo di Giorgia Meloni spiega che la sua coalizione non seguirà più i consigli delle “virostar” in caso di una nuova emergenza.
“C’è stato un approccio ideologico alla gestione della pandemia, non ci si è mossi in punta di scienza. – spiega Gemmato a Repubblica – Ci sono state due tendenze: una oltranzista di chi, come dico scherzando, vaccinerebbe anche i peluche dei figli, e un’altra di stupidi che considerano il vaccino acqua sporca o addirittura veleno. Tra iper chiusuristi e complottisti stiamo nel mezzo, con la scienza”.
“Sul green pass abbiamo sempre detto che non si trattava di una misura sanitaria, non partiva da principi scientifici. – puntualizza il deputato meloniano – Successivamente abbiamo visto che era vero, la gente si infettava comunque. E non lo diceva un medico o un farmacista di provincia ma lui. Il Green Pass dava quindi una falsa sicurezza. Siamo contrari a questo certificato. Punto. Se si vuole verificare se una persona è infetta si fa un tampone antigenico e si capisce”.
“I dati ci dicono che la mortalità per il Covid riguarda persone dai 65 anni in su. – prosegue Gemmato – La strategia vaccinale dovrebbe mettere in sicurezza gli anziani e chi ha problemi di salute. Vaccinare i bambini di sei anni non ha avuto senso. Va bene raccomandare, non mettere più obblighi. E infatti non bisogna rinnovare quello che riguarda il personale sanitario, in scadenza il 31 dicembre. In caso di nuova ondata non seguiremo le virostar, ma scienziati con impact factor alto e magari le linee di indirizzo già prese in altri Paesi”, conclude.
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