Nuovo messaggio di Volodymyr Zelensky agli ucraini, ma anche alla comunità internazionale. Il presidente dell’Ucraina punta il dito contro l’Unione europea che, a suo dire, non starebbe applicando tutte le sanzioni economiche necessarie per indebolire veramente la Russia. Zelensky ricorda che Mosca guadagna quasi un miliardo di euro al giorno con le forniture di Gas e petrolio all’Europa. E polemizza contro la posizione troppo filo russa di Paesi come l’Ungheria. Poi arriva la gravissima accusa contro il presidente russo Vladimir Putin il cui esercito starebbe compiendo un “genocidio” in Donbass.
Nel suo ultimo messaggio reso pubblico, Zelensky critica duramente l’Unione europea per non aver ancora applicato il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia. Il presidente ucraino ricorda che Mosca sta intascando dagli europei quasi un miliardo di euro al giorno per le forniture di gas e petrolio. “Certo, ringrazio i nostri amici che stanno promuovendo nuove sanzioni. Ma dove ha preso così tanto potere chi blocca il sesto pacchetto?”, si domanda polemicamente Zelensky facendo riferimento soprattutto alla posizione del presidente ungherese Viktor Orban.
“Il mondo non ha osato bloccare il sistema bancario russo”, punta ancora il dito Zelensky. Questa scelta consentirebbe invece di “privare l’aggressore dell’opportunità di finanziare non solo la guerra contro l’Ucraina, ma anche la politica di creare divisioni e crisi nel mondo”. Poi il numero un di Kiev accusa apertamente la Russia di stare compiendo un “genocidio” nel Donbass.
“L’attuale offensiva degli occupanti nel Donbass potrebbe rendere la regione disabitata”, spiega Zelensky che accusa anche gli uomini di Putin di “ridurre in cenere” le città. Ma non solo, perché, conclude il presidente ucraino, la Russia praticherebbe “la deportazione e le uccisioni di massa di civili. Tutto ciò è un’evidente politica di genocidio portata avanti dalla Russia”.
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