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La verità nelle lettere di Lady Diana

“Sto passando un momento molto difficile e la pressione è tanta e da tutti i fronti. E’ troppo difficile a volte tenere la testa alta e oggi così sono piegata sulle ginocchia sperando solo che questo divorzio vada avanti presto a un prezzo terribile”.

Lady Diana Spencer, ex moglie di re Carlo d’Inghilterra e principessa del Galles, morta in un incidente nel tunnel dell’Alma a Parigi il 31 agosto 1997, un anno prima della sua tragica scomparsa affidava a parole impresse in 32 lettere tutto il dolore e lo sconforto per il divorzio dall’erede Windsor.

Missive destinate agli amici, in cui la Principessa Triste sfoga tutta la frustrazione per quello che stava attraversando nei mesi del divorzio. “Le mie linee telefoniche sono costantemente registrate – scrive in una delle 32 lettere -. Se avessi solo saputo un anno fa che cosa avrei passato con questo divorzio, non avrei acconsentito. E’ atroce e orribile”.

Susie e Tarek Kassem, amici di Lady Diana e depositari del carteggio epistolare della sfortunata principessa, hanno affermato che “è una responsabilità troppo grande essere proprietari di documenti così, troppo grande per essere trasmessa ai figli”. Coi Kassem, abituale frequentazione di Lady D, Diana passò il Natale 1995, senza William ed Harry che erano con il padre a Sandringham. “Ero così elettrizzata di essere invitata in un’occasione di famiglia – ricorda la principessa in una lettera -, soprattutto perché mi avete fatta sentire parte del team”.

Le lettere della Principessa Triste andranno all’asta il 16 febbraio per Lay’s, casa d’asta in Cornovaglia e i proventi dalla vendita saranno devoluti alle charity sostenute dall’ex moglie di re Carlo.

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