Uno dei momenti più sentiti della Settimana Santa, quella Via Crucis che rievoca le tappe della passione di Gesù e che quest’anno avrà però un significato particolare, con la denuncia delle responsabilità per il dramma dei migranti morti a riecheggiare al Colosseo tra le 14. “Il deserto e i mari sono diventati i nuovi cimiteri di oggi”, si legge nei testi delle meditazioni che Francesco ha affidato alla suora missionaria Eugenia Bonetti. E si evidenzia: “Di fronte a queste morti non ci sono risposte. Ci sono, però, responsabilità”.
“Fratelli che lasciano morire altri fratelli. Uomini, donne, bambini che non abbiamo potuto o voluto salvare. Mentre i governi discutono, chiusi nei palazzi del potere, il Sahara si riempie di scheletri di persone che non hanno resistito alla fatica, alla fame, alla sete. Quanto dolore costano i nuovi episodi. Quanta crudeltà si accanisce su chi fugge: i viaggi della disperazione, i ricatti e le torture, il mare trasformato in tomba d’acqua”. Francesco ha scelto la Bonetti per il suo impegno proprio nell’aiuto alle vittime della tratta di esseri umani e dello sfruttamento sessuale.
L’appello sarà letto durante la meditazione per l’ottava stazione, quella in cui Cristo incontra le donne di Gerusalemme: “La situazione sociale, economica e politica dei migranti e delle vittime di tratta di esseri umani ci interroga e ci scuote. Tutti noi, specialmente i cristiani, dobbiamo crescere nella consapevolezza che tutti siamo responsabili del problema e tutti possiamo e dobbiamo essere parte della soluzione”.
Papa Francesco presiederà la Liturgia della Parola, l’Adorazione della Croce e la Comunione. Come da tradizione, il Pontefice si sposterà successivamente al Colosseo per la tradizionale Via Crucis. L’appuntamento è per le 21.15. Al termine della celebrazione, Papa Francesco impartirà una benedizione apostolica ai fedeli presenti e a quanti seguiranno la diretta tv.
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