La visita a sorpresa di Biden in Ucraina rinsalda il sostegno a Kiev. Nessun cedimento, nessun passo indietro, nessuna “stanchezza” nella fornitura di armi all’Ucraina. Si va avanti a oltranza, fino a che la Russia non ritirerà le truppe e lascerà il paese invaso un anno fa. Lo ha assicurato Joe Biden a Volodymyr Zelensky durante la visita di ieri a Kiev. E il messaggio chiaro non è solo per Putin, ma anche per gli alleati. Giorgia Meloni compresa. Leggi anche >>>>> Ucraina, Joe Biden trascura Giorgia Meloni
Non ci saranno, dunque, pressioni per costringere Kiev a trattare la pace ma si andrà avanti per far sì che si arrivi al tavolo del negoziato con l’Ucraina in posizione di forza. In sintesi: non ci sarà pace fino a che Mosca seguiterà con l’invasione, quindi si andrà avanti fino a che Putin non perderà la guerra. Per farlo, Biden ha assicurato a Zelensky compattezza del fronte alleato – nonostante i ritardi sull’invio di tank e recrudescenze filorusse come quelle di Berlusconi e Salvini, tanto per restare alle cronache di casa nostra – e aiuti economici e militari, anche se il fronte interno USA degli scontenti per il sostegno all’Ucraina si allarga. Leggi anche >>>>>Mosca sapeva della visita di Biden a Kiev
La visita a sorpresa di Biden in Ucraina rinsalda il sostegno a Kiev. “I due presidenti hanno avuto una discussione dettagliata riguardo la situazione sul campo di battaglia, gli obiettivi dell’Ucraina, il sostegno militare e le capacità necessarie guardando avanti” spiega il consigliere per la sicurezza nazionale americano Jake Sullivan, mentre Zelensky ha parlato di “armi a lungo raggio e altri sistemi che potrebbero essere consegnati all’Ucraina”. Il livello degli aiuti si alza, con la possibilità concreta che Washington consegni all’Ucraina anche i missili Atacms e ai caccia F-16 fino ad oggi negati. E Biden ha anche annunciato le nuove forniture da quasi mezzo miliardo di dollari tra munizioni per gli Himars, per gli Howitzer e i Javelins Fgm-148 per fermare i carri armati russi. La guerra finisce con la sconfitta della Russia e non con la resa dell’Ucraina: il messaggio ormai è chiaro. A Putin e ai componenti dell’alleanza atlantica.