La crisi economica arrivata a causa del Covid miete ancora delle vittime, e tra i lockdown e le chiusure forzate sono in tanti quei lavoratori che sono in difficoltà per portare a casa un pasto caldo per la loro famiglia. E così in preda alla disperazione può anche capitare che una persona onesta possa cadere vittima di un gesto disonesto e disperato. Come la vicenda accaduta qualche giorno fa a Vermicino, in cui un ladro ha rapinato una farmacia, ma il giorno dopo si è ravveduto ed è andato a restituire l’intero bottino di 7.500 euro. “Mi scusi se l’ho spaventata, sono disperato. Ho perso il lavoro. Vede la pistola? È un giocattolo. Ecco qui i suoi soldi, sono tutti”, ha detto il ladro al farmacista derubato. Poche parole cariche di significato, per poi scappare via con il volto nascosto dietro a una sciarpa, la stessa che aveva usato il giorno prima quando aveva terrorizzato il titolare della Farmacia comunale.
Il licenziamento dal posto di lavoro ha convinto il ladro gentiluomo ad entrare lo scorso giovedì pomeriggio in una farmacia in via Tuscolana Vecchia a Vermicino, provincia di Roma. Con una pistola giocattolo in pugno e il volto coperto, ha minacciato il farmacista e si è fatto consegnare tutto il denaro contenuto nella cassa. Si trattava di circa 7500 euro. Il dipendente della farmacia si è chiuso in bagno, spaventato per quanto accaduto, e da lì ha contattato i carabinieri. Sul posto sono arrivati i militari della compagna di Frascati, che avevano cominciato a indagare per rintracciare il rapinatore.
Le indagini sul colpo e sul rapinatore pentito sono dei carabinieri di Frascati. Le immagini del sistema di videosorveglianza della farmacia sono state sequestrate e anche quelle delle telecamere in strada. Intorno alle 7 di venerdì mattina però la svolta: il farmacista, un uomo di 41 anni, stava andando al lavoro quando è stato avvicinato dal ladro, ancora una volta con il volto coperto. “Scusa, sono disperato, ho fatto una sciocchezza perché ho perso il lavoro”, ha detto il rapinatore pentito, che ha poi restituito l’intero bottino di 7.500 euro.
Il dipendente della farmacia, a sua volta, ha raccontato l’episodio ai carabinieri, che adesso stanno continuando le indagini per cercare di individuare il responsabile del furto. L’uomo, infatti, dovrà probabilmente rispondere dell’accusa di rapina pur avendo deciso di restituire al farmacista tutti i soldi che aveva rubato neanche 24 ore prima. Adesso dunque è caccia a quell’uomo, anche se il farmacista in cuor suo lo ha già perdonato.
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