Della notizia non hanno parlato molto, i media. Eppure l’episodio in sé, nel suo piccolo, è di quelli che fanno sorridere, raccontando una storia di immigrazione diversa da quella dolorosa, violenta, spesso impossibile che certi politici amano raccontare agli italiani nella speranza di ottenere i loro voti. Tutto è successo a Parma dove è da tempo residente un ragazzo di 19 anni originario del Gambia di nome Lamin che, nelle scorse ore, si è distinto per un gesto bello e coraggioso.
Il giovane si trovava infatti nei presi di piazzale Pablo, una zona della città, quando improvvisamente ha sentito delle urla non lontane da lui. A qualche passo di distanza, infatti, un uomo di 40 anni parmigiano stava tentando di rapinare una donna 37 enne, che aveva iniziato a gridare nella speranza di attirare l’attenzione di qualcuno. Il ragazzo gambiano ha visto la scena e non si è tirato indietro, correndo subito incontro ai due.del tentativo di rapina, un tossicodipendente con già precedenti penali alle spalle, alla vista del giovane ha cercato di darsela a gambe ma è stato trattenuto dal ragazzo che lo ha bloccato in attesa che arrivassero i carabinieri, allertati nel frattempo da altri testimoni della scena. In questo modo ha reso possibile l’arresto dell’uomo, ottenendo anche il plauso delle forze dell’ordine che lo hanno pubblicamente elogiato per il coraggio e il senso civico dimostrato.
o fatto solamente il mio dovere. Ho sentito urlare la signora e sono corso dietro al ladro” so state le parole dell’eroe per caso, Lamin Boajang, a Parma come richiedente asilo. Ed è un vero peccato che certa politica, sempre pronta a sottolineare in rete casi di cronaca in cui gli immigrati di turno vestono la parte del “cattivo”, stavolta non se la sia proprio sentita di riconoscere che esiste anche un’integrazione diversa, fatta di gesti piccoli ma bellissimi.
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