Guido Bertolaso non ha intenzione di correre come sindaco di Roma alle prossime amministrative. Dopo settimane in cui il suo nome era stato indicato come possibile candidato del blocco di centrodestra, l’ex capo della Protezione Civile è intervenuto per chiarire in prima persona la sua posizione, con un post su Facebook scritto per allontanare qualsiasi dubbio: lui, alle elezioni, non ci sarà.
“Non mi candido – si legge all’inizio del post, categorico – Arrivando in Lombardia ai primi di febbraio per contribuire alla campagna di vaccinazione, avevo chiarito fin da subito che non avrei potuto considerare altri impegni pubblici compreso il sogno di costruire un futuro migliore per la città più bella del mondo, ridotta ad imbarazzante caravanserraglio dalla peggiore gestione dai tempi di Romolo e Remo”.
“Ho ripetuto il mio diniego più volte e in diverse occasioni – ha poi sottolineato Bertolaso – motivandolo con ragioni personali che hanno assoluta priorità. Sono lusingato dai continui e ripetuti apprezzamenti e ringrazio quei concittadini che in vari modi mi esortano a cambiare idea, ma il mio futuro prossimo è già scritto lontano da Roma. Chiedo rispetto e comprensione per questa mia decisione e prego di evitare di coinvolgere il mio nome, da adesso in poi, nel totocandidati”.
Una presa di posizione, quella di Bertolaso, che ha alzato ulteriormente la tensione in un centrodestra alla disperata ricerca di nomi condivisi in un momento in cui le fratture tra i vari partiti della coalizione sono più evidenti che mai. Giorgia Meloni ha avanzato pubblicamente la sua candidatura come futuro premier del Paese, Forza Italia ha risposto con freddezza, Salvini prepara una strategia per resistere agli attacchi di Fratelli d’Italia, che punta a sottrarre la leadership alla Lega. Non escludendo, per arginare l’emorraggia di voti, un ritorno alle urne nel 2022.
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