Il green pass è destinato ad avere vita breve anche in Italia. A confermarlo è il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ospite di Paolo Del Debbio nell’ultima puntata di Dritto e rovescio. Sileri stavolta parla senza peli sulla lingua della possibile fine dell’emergenza pandemica in tempi brevi, grazie ai vaccini e, soprattutto, alla poca aggressività della variante Omicron.
“Già l’ho detto diverse settimane fa. – rivendica subito Sileri – Questa combinazione di una variante probabilmente meno aggressiva che agisce su una popolazione largamente vaccinata consentirà, in ritardo rispetto a dove è arrivata prima, vedi il Regno Unito, una progressiva ripresa delle nostre attività quotidiane. E ovviamente una riduzione di quelle che sono quelle norme che nostro mal grado sono state introdotte. È chiaro che prima calano i numeri delle terapie intensive, prima calano i decessi, prima sarà possibile rimodulare, in senso ovviamente meno restrittivo ciò che abbiamo fatto. Fino a, e io questo lo dico da sempre, anche se qualcuno poi mi mette in bocca cose che non ho mai detto, rimodulare l’utilizzo del green pass”.
“Questo cosa vuol dire? Lo spieghi a noi chiaramente. Cosa intende quando dice di rimodulare il green pass?”, gli domanda Del Debbio che appare molto interessato all’argomento. “Nel momento in cui calano i contagi, noi oggi abbiamo 1500 persone in terapia intensiva. – replica Sileri dopo un attimo di incertezza – È auspicabile che in qualche settimana questo numero si dimezzerà e poi magari arriveremo a un numero che dal punto di vista sanitario non è molto impattante. E che quindi si torna alla normalità delle attività ospedaliere”.
“A quel punto è chiaro che l’utilizzo del green pass, avendo una popolazione largamente vaccinata con la terza dose, se il virus circola in maniera trascurabile, quindi passiamo a una gestione ordinaria (sic). Il green pass dovrà ad un certo punto anche scomparire. – ci arriva finalmente Pierpaolo Sileri – Il quando è difficile dirlo oggi. Ma non è che vivremo tutta la nostra esistenza con il green pass. Dovremo arrivare a un punto in cui sarà importante una vaccinazione per fasce di età, per popolazione a rischio. Fortemente raccomandata. Come accade per il vaccino anti influenzale. È chiaro che è presto per dire ciò che dovremmo fare nel prossimo anno. Ma sicuramente il trend è quello”, conclude speranzoso.
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