Lapo Elkann contro Matteo Salvini, in un lungo botta e risposta sull’immigrazione: “Da essere umano non mi piace l’atteggiamento di Salvini, credo che sia un comportamento distruttivo se devo dire la mia. Ognuno è libero di avere delle opinioni, ma penso che quando c’è un bisogno o una necessità ci vuole un processo costruttivo attorno” ha detto l’imprenditore, rampollo degli Agnelli, intervenuto nel corso di una conferenza stampa nella sede del comitato regionale della Croce Rossa Italiana, a Palermo.
“Non mi piace la parola migranti, mi sembra denigratoria e non rispettosa. Mi piace la parola nuovi italiani” ha detto ancora Elkann, che si è dichiarato anche a favore delle ong. L’ex ministro dell’Interno e segretario della Lega Salvini ha risposto piccato: “Da Lapo Elkann dichiarazioni stupefacenti”, ha detto in modo provocatorio, alludendo a problemi legati alla droga che il famoso dirigente d’azienda ha avuto in passato.
Lo scontro non si è fermato qui. Lapo Elkann ha infatti aggiunto: “Non c’è da parte mia alcuna polemica di qualunque tipo nei confronti di Salvini e nemmeno della politica. Mi permetto solo di dire che con la politica meno ci ho a che fare, più felice sono. Aggiungo soltanto che in politica, parlando con tutto il rispetto per Salvini e per altri, ho avuto il privilegio di lavorare per due anni come assistente di Henry Kissinger, premio Nobel per la Pace. Dunque, con tutto il rispetto per loro, penso che il suo cervello a confronto del loro sia giocare in serie A… altro è giocare in serie D…”.
Salvini è poi tornato sulla questione migranti a Mattino Cinque, sottolineando che “Coloro che si dicono buoni, al contrario di Salvini brutto, cattivo e razzista, hanno sulla coscienza la responsabilità di queste maggiori partenze e di questi maggiori morti. I geni al governo hanno rispalancato i porti ottenendo zero. Torniamo indietro di 2 anni e sarà un dramma”.
Gli italiani non credono più a Salvini: “I migranti? Non sono una preoccupazione”