Il dibattito sulla vaccinazione coinvolge a vari livelli tutti gli italiani. L’ulteriore stretta sul green pass varata dal governo Draghi incide ancora di più sulla vita dei cittadini. Soprattutto di quelli non vaccinati. Ma anche i vaccinati sono costretti ad adeguarsi, spesso volentieri, a controlli ed eventuali file. Chi è entusiasta del vaccino anti Covid è sicuramente un ‘italiano’ di adozione. Si tratta di Sinisa Mihajlovic, ex calciatore serbo di squadre come Roma, Lazio e Inter, ora allenatore del Bologna. Mihajlovic posta la foto della sua terza dose e lancia un accorato appello a favore della vaccinazione.
“Vaccinatevi, salvate la vita a voi stessi e agli altri. Vivendo in una comunità, se scegli di non vaccinarti è una scelta tua. Ma se puoi danneggiare anche gli altri, è una cosa un po’ troppo egoista e non mi sembra giusto”. Così Sinisa Mihajlovic si rivolge ai numerosi giornalisti che lo attendono fuori dall’ospedale Bellaria di Bologna, dove ha appena ricevuto la terza dose di vaccino.
“Penso sia fondamentale vaccinarsi, comunque ti salva la vita. Io sono stato anche trapiantato, ho avuto pure il Covid e sto bene. Quindi se lo faccio io!”, aggiunge l’allenatore del Bologna, ricordando anche di essere stato gravemente ammalato negli ultimi anni e di aver subito anche un delicato trapianto.
Poi, Mihajlovic quasi si commuove raccontando di aver perso un amico in Serbia pochi giorni fa proprio a causa del Covid. “Per me è inutile parlare e dire quanto è importante farlo. Ognuno di noi ha esempi in famiglia non positivi di persone non vaccinate. – dichiara – L’altro ieri è morto un mio amico di 56 anni. Non si è voluto vaccinare, è andato in ospedale ed è morto. Secondo me è una stupidaggine. Penso sempre all’inizio della pandemia: non si vedeva l’ora di avere il vaccino per sconfiggere il Covid. Ora che c’è, è stupido non farlo. Non riesco a capire”, si domanda.
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