Una proposta che ha fatto e fa discutere, quella dell’assessore regionale alla sicurezza in Friuli Venezia Giulia Pierpaolo Roberti. Che, senza troppi giri di parole, ha detto: “La Regione è pronta ad acquistare fototrappole da posizionare sui sentieri in prossimità dei confini per individuare in tempo reale i transiti di immigrati irregolari. Questi sistemi di rilevazione ottica trasmetterebbero i dati raccolti all’amministrazione regionale e alle forze dell’ordine, permettendo così interventi mirati e aumentando il numero di riammissioni, in particolare verso la Slovenia”. 
La proposta di Roberti, quindi, è quella di installare delle telecamere, normalmente utilizzate per monitorare gli spostamenti di animali selvatici, per scovare i migranti irregolari, così da fungere come supporto per la Regione in supporto alle forze dell’ordine e al contrasto dei flussi migratori irregolari. Secondo Roberti, le cui parole hanno subito scatenato un’ondata di polemiche, si tratterebbe di un aiuto non indifferente ai pattugliamenti degli agenti ai confini.
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i tratta di apparecchiature poco costose che, grazie a specifici software, possono essere tarate per individuare solo la presenza umana. La loro adozione è quindi un’opportunità interessante che va ad aggiungersi alle altre già prospettate, come l’utilizzo di droni o di postazioni fisse con telecamere termiche”. Il direttore della Caritas don Alessandro Amodeo è intervenuto nel dibattito negando che ci sia un’emergenza immigrazione: “Tant’è che che il nuovo Cpr di Gradisca hanno dovuto riempirlo di profughi provenienti da Bari. Le pattuglie italo-slovene sul confine, i droni e le fototrappole sono tutti rimedi che non risolvono affatto il problema dell’immigrazione che invece avrebbe bisogno di ben altre politiche”.
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entre la maggioranza leghista insegue una crisi industriale dietro l’altra, sempre in ritardo e sempre senza risposte, l’assessore Roberti sembra un ‘bambinone’ troppo cresciuto in un negozio di giocattoli elettronici” è stato invece il commento del consigliere regionale del Partito democratico, Diego Moretti. “È più forte di lui: si diverte con droni, telecamere termiche, ora anche con le fototrappole che si usano per gli orsi e cinghiali. A quando la proposta di usare i satelliti spia? La Lega continua con le armi di distrazione di massa, per loro l’unico problema dell’Italia e del Friuli Venezia Giulia sono i migranti: migliaia di posti di lavoro a rischio in Regione e noi rispondiamo con decine di milioni in telecamere e vigilantes”.
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