Il pianto disperato di Victoria Borges ha paralizzato l’Arena Port de La Chapelle di Parigi. Durante le qualificazioni della competizione a squadre, la ginnasta brasiliana è stata costretta a esibirsi nonostante un infortunio, a causa di una regola controversa che non permette alla squadra di sostituire un’atleta infortunata tra il primo e il secondo esercizio. Il regolamento della ginnastica ritmica non contempla sostituzioni, costringendo così la squadra brasiliana a competere con un’atleta non al pieno delle sue possibilità.
La prestazione della giovane ginnasta è stata visibilmente compromessa: entrata in pedana zoppicando, Borges ha faticato a mantenere il ritmo delle sue compagne, eseguendo gli esercizi con meno brillantezza, soprattutto nella prova con la palla e il nastro. Al termine dell’esibizione, consapevole di aver compromesso il risultato della squadra, Borges è scoppiata in lacrime, confortata dall’abbraccio delle sue compagne.
Nonostante la delusione, le compagne di squadra si sono unite attorno a lei: “Abbiamo cercato di dare il meglio di noi stesse in quel momento difficile. Sappiamo che gli atleti sono soggetti a infortuni, ma nessuno si aspetta che accada a pochi minuti dall’ingresso in campo. Abbiamo dato tutto, il massimo, fino all’ultima goccia di sudore, e non parliamo solo di oggi, ma di anni di duro lavoro”.