Doccia fredda per la Lega di Matteo Salvini sull’autonomia regionale. Stando infatti alle ultime dichiarazioni del premier Giorgia Meloni, pare infatti che uno dei cavalli di battaglia del Carroccio non vedrà la luce molto presto, almeno nella versione sognata dal vicepremier e dai suoi fedelissimi. Contro il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli si abbatte poi la rabbia di due ex berlusconiane passate recentemente con Carlo Calenda. Si tratta di Maria Stella Gelmini e di Mara Carfagna che utilizzano parole durissime contro il leghista.
Intervenendo in videocollegamento con ‘L’Italia delle regioni’, il primo festival promosso dalle regioni e dalle province autonome, in corso a Palazzo Lombardia a Milano, Giorgia Meloni rassicura sul fatto che “il governo vuole favorire l’attuazione dell’autonomia differenziata in tempi rapidi, in un quadro più ampio di riforme per rafforzare e ammodernare l’assetto stato. Ma non sarà mai un pretesto per lasciare indietro una parte del territorio. – puntualizza il premier – L’obiettivo è migliorare efficienza e qualità dei servizi e colmare i divari, non creare disparità.
“Nel rapporto tra Stato e Regioni, prosegue la Meloni, bisogna ripartire dalle “storture e mi riferisco alla riforma del titolo V che su molte materie ha aumentato la conflittualità, con tutto quello che comporta in termini di lungaggini ed efficienza. Più in generale, prima di fughe in avanti occorre un confronto su competenze e funzioni chiari, da fare insieme e senza pregiudizi”, aggiunge il premier spiegando che “il governo vuole lavorare a un nuovo modello di collaborazione a partire dal coordinamento tra politiche statali e regionali, sfruttando tutte le opportunità offerte dalle risorse del Pnrr”, conclude Giorgia Meloni.
“L’autonomia è una cosa molto seria, destinata a incidere sulla vita di milioni di italiani. – dichiarano invece il presidente e il vicepresidente di Azione, Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini – Un ministro che affronta un tema così delicato per la tenuta del Paese e per la garanzia dei diritti di tutti i cittadini con una proposta provocatoria e con un approccio inadeguato si commenta da solo. – aggiungono riferite a Calderoli – Lo scorso anno, senza provocazioni e cabine di regia, abbiamo stanziato in legge di bilancio quasi due miliardi di euro per tre Lep: asili nido, assistenti sociali e trasporto scolastico degli alunni con disabilità”, concludono.
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