Alta tensione nell’aula di Montecitorio in occasione delle comunicazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo in programma il 15 e 16 dicembre prossimi. Durante le sue dichiarazioni di voto seguite alle parole del premier, il leader del M5S Giuseppe Conte lancia accuse gravissime contro l’azione che sta portando avanti il suo governo in tutti i campi.
“Italia acquiescente agli Usa, basta slogan. – Giuseppe Conte punta il dito contro il governo Meloni sulla guerra in Ucraina – La pace va costruita in modo serio, non scherzando con i quiz qui in questa sede. È un percorso difficile, ne siamo consapevoli. Le parti in gioco sono la sicurezza da garantire a tutti, e la tutela delle minoranze russofone. Non è con i quiz che si può costruire un serio percorso di pace. Quando ero presidente del Consiglio mi avete rivolto l’accusa di alto tradimento sul Mes, con una notizia falsa. – cambia poi argomento l’ex premier – E ora siamo alla nemesi della storia. Vi siete rifugiati fin qui dietro la Corte Costituzionale tedesca. Quanto imbarazzo, questo è sovranismo da operetta”.
“Lei ha detto che la lotta all’illegalità sarebbe stato il tratto distintivo di questo governo, ma come sta conducendo questa battaglia? – domanda polemicamente alla Meloni – Con sconti a evasori e corrotti, a chi vuole andare in giro con le tasche piene di contanti. Giovedì troverà una Bruxelles sconvolta per il Qatargate. Lei che porta in dote? Un’Italia che vuol far candidare i condannati?. Con la legge di bilancio è stato raggiunto l’apice dell’incoerenza, state confezionando la manovra più recessiva nel segno degli austerity degli ultimi anni. Vi accanite contro i fragili e sdoganate una sorta di evasione di cittadinanza. Il buon Natale e il felice 2023 lei lo sta augurando a speculatori, corrotti e evasori. Per i pensionati avete previsto solo 8 euro, è vergognoso. Il M5S contrasterà tutto questo”, promette Giuseppe Conte.
“Più Italia in Europa è il nuovo vuoto slogan del presidente del Consiglio Meloni. – attacca ancora Giuseppe Conte – Si ricorda quando diceva ‘è finita la pacchia in Ue’? La pacchia è finita per lei e per le sue bugie. L’elenco di piroette e contraddizioni di questo governo è lungo. Si va dal Mes, su cui ora siamo al momento della verità, alle trivelle passando per migranti e Pnrr. Trivelle: in occasione del referendum lei disse ‘basta’, appena insediata ha detto subito sì a nuove trivellazioni”.
“Immigrazione: per anni ci ha riempito la testa di propaganda sul blocco navale, ma lo vogliamo dire che mai come in questo periodo ong, barchini e barconi stanno attraccando in tutti i nostri porti? E aggiungo meno male, visto che trasportano persone fragili e disperate. Il Piano Mattei? Ma si è accorta che questo piano non può funzionare perché lei ha tagliato i fondi del programma cooperazione e sviluppo? Con quali soldi lo vuole finanziare? Il Pnrr per cinque volte non lo avete votato a Bruxelles, ora ne ribadite l’importanza strategica mettendo però le mani avanti per i ritardi che state accumulando”, conclude il leader pentastellato.
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