La destra rappresentata da Giorgia Meloni non può guidare un Paese come l’Italia. È questo il giudizio netto e senza appello espresso da Laura Boldrini a Piazzapulita. L’ex presidente della Camera, ora parlamentare del Pd, ritiene che questa destra che abbiamo attualmente in Italia sia “reazionaria e oscurantista”.
“Si tratta di una destra abbastanza moderna per poter governare esprimendo Giorgia Meloni presidente del Consiglio?”, domanda Corrado Formigli alla sua ospite. “No, secondo me non lo è. – replica decisa Laura Boldrini – È una destra reazionaria e retriva, una destra oscurantista. Una destra non sufficientemente improntata all’europeismo. Una destra che non può guidare un Paese fondatore dell’Unione europea, che non sa prendere le distanze dall’estremismo che la circonda e che la infiltra”.
“Si tratta di una destra che non è liberale. – affonda ancora il colpo Laura Boldrini – Una destra liberale ad esempio non farebbe le barricate in Parlamento sulla legge Bolkenstein che liberalizza le concessioni pubbliche. Non è una destra liberale per tanti motivi. Perché fa le barricate contro la riforma del catasto che è vecchio di decenni. I liberali non farebbero questo. È una destra che vuole togliere il reddito di cittadinanza a chi ha bisogno per fare più investimenti di armi”.
“Non mi pare proprio che (la destra italiana) parli a chi ha più bisogno. – prosegue nel suo sfogo Laura Boldrini – È una destra che non dà quelle garanzie di equilibrio e di futuro. Una destra che guarda al passato. Quella di Giorgia Meloni è una destra che sui diritti civili non interloquisce e vota contro sul ddl Zan, sul suicidio assistito e sulla riforma del diritto alla cittadinanza. È contro su tutto. Un Paese moderno non può non stare al pari di altri Paesi sui diritti civili”, conclude la ex presidente della Camera.
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