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Consegue la laurea a 81 anni, e dedica la tesi all’amico volontario morto di Covid

All’età di 81 anni, domani William Loda discuterà la tesi di laurea magistrale in Storia e valorizzazione dei beni culturali. Per l’anziano studioso cremonese non è la prima vittoria di questo genere che riesce a conquistare: in quindici anni infatti, Loda ha collezionato ben cinque lauree (la prima nel 2005), ma quest’ultima avrà un sapore speciale. La tesi di domani ha infatti una dedica speciale, rivolta a una persona che oggi non c’è più e ha aiutato molto Loda a districarsi con il computer durante questi ultimi anni passati tra manuali universitari, archivi e documenti: Edoardo Mazzieri, storico volontario della Croce Rossa cremonese, morto lo scorso 25 marzo.

La dedica all’amico Edoardo, ucciso dal Covid
“Chi in questi anni mi ha aiutato nel districarmi col computer è stato l’amico tenente Edoardo Mazzieri del corpo militare della Croce Rossa Italiana – ha detto Loda a La Provincia di Cremona – Il 25 marzo scorso se ne è andato, stroncato dal Coronavirus e per questo ho voluto dedicargli questa mia ricerca che un po’ devo anche a lui”. L’amico Loda, al quotidiano “La Provincia di Cremona” che ne ha raccontato la storia, ha rivelato di aver voluto dedicare la sua tesi di laurea a Mazzieri perché un po’ la deve anche a lui. Grazie a Mazzieri ha potuto districarsi tra i software per studiare, fare ricerche online e anche, ora che l’emergenza Covid-19 ha stravolto la didattica e gli esami universitari, discutere la tesi: domani infatti Loda utilizzerà il programma Zoom per esporre il suo lavoro dedicato all’archivio storico dell’istituto Emilio Biazzi di Castelvetro Piacentino.Edoardo Mazzieri è stato uno storico volontario della Croce Rossa di Cremona per oltre trent’anni. Come purtroppo è acaduto a tanti altri, anche lui è una delle decine di migliaia di vittime del Coronavirus. È morto lo scorso 25 marzo, ucciso dal Covid-19, lasciando una grande vuoto tra parenti, amici e colleghi della Croce rossa: “Abbiamo perso più di un amico e collega – avevano scritto sui social i colleghi – abbiamo perso una vera colonna portante. Sei entrato a far parte della Croce Rossa Italiana più di 30 anni fa e, insieme a noi, ci hai creduto sempre”.Ti potrebbe interessare anche: Iacono, il prof di Ischia che ha insegnato dall’ospedale diventa Cavaliere della Repubblica

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