Un passo indietro in autonomia, prima che a intervenire sia il partito. Marco Valli, a rischio espulsione dal Movimento Cinque Stelle, ha deciso infatti di autosospendersi, annunciando la sua decisione con il più classico dei post su Facebook: “In merito alle notizie sul mio curriculum pubblicate sulla stampa, desidero scusarmi prima di tutto con il MoVimento 5 Stelle, coi cittadini, gli attivisti e i miei colleghi al Parlamento europeo per l’errore commesso e me ne assumo le responsabilità. Ho comunicato ai probiviri la mia autosospensione dal MoVimento e attendo le loro decisioni a riguardo”.
La notizia sul curriculum di Valli, e in particolare su quella misteriosa laurea alla Bocconi sparita misteriosamente dal web, aveva fatto discutere molto gli stessi attivisti pentastellati nelle scorse ore, dopo che il caso aveva iniziato a ingrossarsi in rete. Era risultato, infatti, che l’esponente grillino non avesse infatti mai conseguito alcun attestato in quell’università, al contrario di quanto dichiarato pubblicamente in passato.
A sollevare la spinosa questione era stato Il Sole 24 ore, che aveva spiegato di aver contattato lo staff dello stesso Valli sentendosi rispondere inizialmente che non c’era alcun errore nel curriculum. Solo nelle ore successive, la retromarcia improvvisa.
La scelta dell’autosospensione è arrivata dopo che in rete i sostenitori del Movimento si erano scagliati contro lo stesso Valli, accusandolo di aver macchiato il nome del partito e non essere più compatibile con i valori dei Cinque Stelle.
“Laurea falsa e curriculum sparito”. Il Movimento dell’onestà ancora sotto scacco