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Lavoro: più contratti stabili, ma crescita minore del 2015

Nei primi mesi dell’anno sono stati stipulati 712.007 contratti a tempo indeterminato, mentre i contratti a tempo indeterminato chiusi sono stati 629.936, con un saldo che rimane quindi positivo a +82.017 posti di lavoro creati.
Un dato positivo per certi versi ma negativo per altri, avverte l’osservatorio Inps, dato che nello stesso periodo del 2015 il saldo positivo era decisamente più consistente (+379.282 unità). Il dato è persino peggiore rispetto al 2014, quando i posti di lavoro stabili creati erano 122.188 in più. Se si considera il dato su base annua, e quindi si calcola la differenza tra le assunzioni e i licenziamenti dell’ultimo anno, il saldo complessivo rimane positivo di 514.000 unità.

Una brusca frenata nei primi mesi del 2016
I dati sull'occupazione

Durante i primi cinque mesi del 2016 le assunzioni accusano comunque una frenata generale: tra gennaio e maggio, le assunzioni registrate nel mondo del lavoro privato indipendentemente dalla tipologia contrattuale sono state in totale 2.076.000, con una contrazione dell’11.2% rispetto a un anno prima. Questo rallentamento, spiega l’Inps, ha coinvolto in particolar modo coloro i quali avevano un contratto di lavoro a tempo indeterminato: i lavoratori stabili sono scesi di 280.000 unità rispetto ai primi cinque mesi del 2015.
assunzioni in calo nel 2016
«Il calo – spiega l’Inps – è la conseguenza dell’eliminazione dell’abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro che era invece in vigore nel 2015».
Viviana Bottalico

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