Le bollette danno una mano a Di Maio. O almeno, questa è la speranza del leader Cinque Stelle, che ha prontamente condiviso un comunicato di Arera, Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente, che mostrava un calo nelle spese degli italiani per l’energia: dal primo aprile 2019 ecco arrivare un calo nell’elettricità (-8,5%) e nel gas (-9,9%). Una riduzione in gran parte legata alla contrazione dei prezzi delle materie prime nei mercati all’ingrosso dell’energia, nazionali ed internazionali.
“Un segnale importante per le famiglie” ha scritto Di Maio commentando i numeri forniti dall’Autorità, il cui presidente Stefano Besseghini è stato scelto proprio da questa maggioranza. Incalzando: “Un’analisi che incoraggia verso politiche energetiche che fanno bene all’ambiente e non danneggiano il portafogli degli italiani”. Repubblica ha però ricordato come il vicepremier non sia stato altrettanto celere, lo scorso dicembre, nel condividere stime che parlavano di aumenti del 2,3% sul gas , con la luce più cara complessivamente nel 2018 dell’11,2%.
Una buona notizia per gli italiani, dunque, che arriva dopo tante negative. Proprio a ridosso di un appuntamento chiave, le elezioni europee, che cade nel mese di maggio, quello in cui i benefici inizieranno a farsi sentire. Una mossa che Di Maio spera di capitalizzare alle urne, vista l’importanza della tornata elettorale in arrivo. Un ribasso che in realtà è anche stagionale, legato al periodo particolare dell’anno. Ma che i Cinque Stelle sperano di far pesare.
E d’altronde la situazione in casa Movimento non è delle più rosee, considerando l’esito delle ultime sfide regionali, tutte perse, sparse per l’Italia e puntualmente a vantaggio dell’alleato/rivale Salvini. Le europee rischiano di trasformarsi in un momento decisivo per la sopravvivenza dell’esecutivo e forse dello stesso partito: un’ennesima batosta lascerebbe segni indelebili sulla pelle pentastellata.
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