In quale modo la rapida digitalizzazione della catena produttiva e l’incremento dei sistemi software a bordo incideranno nel prossimo futuro del settore automobilistico?
Per rispondere a questa domanda Frost & Sullivan – società di consulenza globale per lo sviluppo delle imprese – ha indetto una tavola rotonda nella sua sede milanese invitando gli esponenti di rilievo delle case automobilistiche. Partner dell’evento è stata IBM Wastson, una branca dell’azienda internazionale per l’IoT (Internet of Things).
L’analisi di Frost & Sullivan sulla mobilità
Sono 5 le linee guida individuate da Frost
La connessione della catena di approvvigionamento
La combinazione dei dati provenienti dai dispositivi IoT unita agli strumenti di analisi offrirà ai produttori la possibilità di avere in tempo reale la visibilità completa della catena produttiva e una flessibilità nuova per integrare nuove funzioni innovative. Operazioni che si traducono in un risparmio economico notevole per il produttore e in un servizio migliore per il fruitore.
Industria 4.0 e Utilizzo di IoT a livello industriale
Entro il 2020 è previsto che tutti i veicoli nuovi montino applicazioni connesse alla rete 4G LTE o a standard ancora superiori (come la banda larga satellitare).
I veicoli del futuro sono connessi e autonomi
La diffusione su larga scala di automobili autonome e connesse apre le porte ad una rivoluzione dell’esperienza di viaggio. L’infotainement in mobilità, l’aggiornamento wireless dei dispositivi (tecnologia OTA – over-the-air), la possibilità di una tariffazione ancora più diversificata per le assicurazioni sono solo alcuni esempi dei pacchetti di servizi previsti nel futuro. L’automobile da mezzo di trasporto diventa sempre più una piattaforma customer-centrered.
Trasformazione della rete di vendita
La digitalizzazione progressiva della catena produttiva indica che andremo verso una disgregazione della consueta rete di vendita legata al prodotto per passare ad un marketing di tipo esperienziale. Il valore del veicolo non sarà più legato principalmente al prodotto ma piuttosto al tipo di esperienza di viaggio che offre.
Incremento del MaaS (Mobility as a Service) per una nuova mobilità
Sempre più proprietari di automobili offrono passaggi attraverso servizi come Uber, BlaBlaCar o LetzGo per ottimizzare i loro spostamenti. In un prossimo futuro potranno essere le stesse case automobilistiche ad offrire un servizio di utilizzo del veicolo in base ai chilometri percorsi o al tempo di necessario per lo spostamento, sia per i veicoli autonomi che per quelli elettrici. Il concetto di auto di proprietà potrà essere soppiantato dal modello CaaS (Car-as-a-Service) con un notevole vantaggio per l’ambiente, la mobilità, i costi di gestione.
Lo sviluppo della tecnologia IoT gioca un ruolo determinante nella trasformazione dell’esperienza di viaggio e accelera quel percorso verso quella nuova mobilità di tipo cognitivo che sarà il nostro prossimo futuro.
[FOTO Automobile Italia]