Il nuovo attacco missilistico compiuto dalla Russia contro l’Ucraina nella giornata di mercoledì 23 novembre ha lasciato praticamente al buio e al freddo quasi tutte le città ucraine. Milioni di persone rischiano di trascorrere l’inverno senza riscaldamenti, elettricità ed acqua corrente. Anche le centrali nucleari del Paese sono state escluse dalla rete energetica per colpa dei bombardamenti. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, lancia accuse gravissime contro il presidente russo Vladimir Putin e dà l’allarme sui bambini ucraini che “stanno congelando nel buio”.
“L’approvvigionamento idrico è stato ripristinato sulla riva sinistra di Kiev e parzialmente sulla riva destra, mentre questa mattina il 70% dei residenti della capitale è ancora senza elettricità. – rende noto il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, secondo l’Ukrainska Pravda – I tecnici hanno lavorato tutta la notte per ripristinare il supporto vitale della capitale. L’approvvigionamento idrico è già stato ripristinato sulla riva sinistra della città. Sulla riva destra, prevediamo di ripristinarlo nella prima metà della giornata. Il 70% del capitale è ancora senza elettricità”, spiega Klitschko.
“Vedendo la neve e sentendo il freddo non posso evitare di pensare ai nostri amici ucraini. – dichiara invece Ursula von der Leyen durante una conferenza stampa in Finlandia – Il popolo ucraino, a causa dei barbarici attacchi terroristici di Putin contro le infrastrutture civili del Paese, deve affrontare questo inverno che arriva senza elettricità e in diversi luoghi senza acqua corrente. A causa sua, bambini, con i loro genitori e nonni, stanno congelando nel buio. E condanno fortemente questi attacchi barbarici. Sono crimini di guerra”.
“Stiamo lavorando a tutta velocità al nono pacchetto di sanzioni e approveremo molto presto un price cap sul petrolio russo con il G7 e gli altri principali alleati. Non ci fermeremo finché l’ucraina non avrà prevalso sull’illegale e barbara guerra di Putin”, conclude il suo intervento la presidente della Commissione europea.
La versione di mosca sull’attacco alle infrastrutture energetiche di Kiev è naturalmente molto diversa. “Stiamo colpendo le infrastrutture in Ucraina in risposta all’invio di armi occidentali e agli sconsiderati appelli di Kiev per una vittoria militare sulla Russia. – dichiara il rappresentante permanente russo presso le Nazioni Unite, Vasily Nebenzya, durante una riunione del Consiglio di sicurezza – Minare la capacità di combattimento dell’esercito ucraino, che minaccia la sicurezza e l’integrità territoriale della Russia, è uno degli obiettivi dell’operazione speciale e sarà perseguito con mezzi militari fino a quando il regime di Kiev non assumerà una posizione realistica che consentirà di discutere e cercare di risolvere i problemi nell’ambito di un negoziato”.
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